L’ambiente è una risorsa e un’opportunità per la Basilicata. La varietà dei paesaggi, le tante specie vegetali che fanno degli habitat naturali lucani un ‘unicum’ in Italia ma anche la bellezze e il fascino dei suoi borghi costituiscono di per sé un “attrattore” da valorizzare per lo sviluppo del territorio. Per mettere in rete competenze e professionalità, ha preso il via, su iniziativa della Direzione Ambiente della Regione, un laboratorio formativo rivolto ai soggetti della rete regionale dell’educazione ambientale. Oggi il primo appuntamento, alla presenza dell’assessore Cosimo Latronico e del direttore Roberto Tricomi, con gli operatori dei Cea, i Centri di educazione ambientale della Basilicata.
“È una giornata importante dedicata alla formazione. Ci prefiggiamo – ha spiegato l’assessore – di consolidare e qualificare competenze che in realtà già esistono per fare dei Centri luoghi di promozione dei parchi, delle zone protette e dei borghi. E, nello stesso tempo, sosteniamo un processo di valorizzazione del territorio che parte innanzitutto dalla consapevolezza delle comunità stesse”
Il corso, tenuto da docenti del Formez e finanziato con fondi del Fse, si articolerà in tre moduli formativi con l’obiettivo di affiancare i Cea nel “rafforzamento delle competenze per la gestione delle attività di informazione e sensibilizzazione ambientale e di partecipazione ai processi decisionali in ambito ambientale”. I Cea, dunque, acquistano un nuovo ruolo e una nuova funzione. Insieme alla mission già consolidata di educare le giovani generazioni orientandole verso scelte consapevoli in tema di ambiente, i Centri diventano “anelli di congiunzione” per cogliere le opportunità di sviluppo sostenibile che il territorio offre in un rapporto diretto con le comunità.
“Con questo progetto anche il decisore politico, in questo caso la Regione, può orientare gli atti di programmazione e di gestione. L’intento – ha concluso Latronico – è quello di investire in maniera mirata le risorse per raggiungere così gli obiettivi di tutela e di sviluppo”.