Il consigliere regionale, Gianni Leggieri, ha presentato stamani una interrogazione al governatore Bardi per conoscere le volontà del governo regionale circa l’Ordinanza n. 1, sottoscritta dalla Commissaria Straordinaria di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), per l’approvazione del progetto definitivo della tratta Alta Velocità Romagnano-Praia a Mare.
Un progetto che avrà un impatto grandissimo sul territorio della Basilicata Meridionale e coinvolgerà 90 mila abitanti in 33 Comuni, tutti ricadenti nel bacino d’utenza della linea Sicignano-Lagonegro. Tale progetto dovrà essere approvato d’Intesa con i Presidenti delle Regioni territorialmente competenti.
Sono cinque le proposte per una nuova mobilità regionale avanzate dal Comitato riattivazione ferrovia Sicignano-Lagonegro e tutte e cinque contenute nel ‘Rapporto Pendolaria 2024’ di Legambiente, appena presentato. Tra queste, vi è innanzitutto quella finalizzata alla riapertura del traffico commerciale della linea storica Sicignano-Lagonegro, lunga 78 km e sospesa dal 1987, e alla messa in sicurezza del tracciato.
Il secondo intervento riguarda l’interconnessione della linea Sicignano-Lagonegro(km51+400) con la nuova linea AV/ AC; mentre il terzo prevede un’altra interconnessione, stavolta a Romagnano Sud (SA), tra la linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria e la linea Battipaglia- Potenza, per realizzare collegamenti diretti, con Treni Regionali, da e per Potenza-Lagonegro.
Lo stesso Comitato, presieduto dal dott. Rocco Panetta, propone anche la realizzazione della stazione AV, nel Vallo di Diano, ad Atena Lucana, per consentire ‘coincidenze’ garantite e protette ai passeggeri che acquistano biglietti ferroviari cumulativi (treno regionale + Alta Velocità), consentendo così il rispetto della normativa europea.
Risulta fondamentale, infine, la rigenerazione e il restyling delle stazioni, anche per la capacità di attrarre più turisti, nonché la creazione di un servizio ferroviario espresso regionale, con orari cadenzati e treni moderni.