Cronache

Autista della Sita Sud aggredito da donna extracomunitaria

Viaggiare e lavorare sui mezzi pubblici è diventato pericoloso.

Come UILTRASPORTI abbiamo più volte chiesto maggiori controlli, specie in questo periodo di emergenza, a cautela dei  lavoratori dei Trasporti che continuano la loro attività lavorativa esponendosi a rischio aggressione continua.

L’ultima aggressione in ordine di tempo a un conducente, colpevole, si fa per dire, di avere semplicemente chiesto il rispetto di una regola base per viaggiare sul bus: essere in possesso di regolare biglietto.

E’ successo oggi a Senise alle ore 8.30 all’autista A.A.  del bus di linea Senise – Potenza effettuato dalla società SITA-SUD.

L’autista, all’atto di partenza, verificava la presenza sul mezzo di tre donne di etnia nigeriana e si approssimava per verificare il possesso dei relativi titoli di viaggio.

Le tre donne gli presentavano tre biglietti obliterati il giorno 10 agosto u.s. per la corsa inversa Potenza-Senise pretendendo di viaggiare ugualmente.

A nulla sono valse le tranquille comunicazioni dell’autista A.A. che le invitava a pagare il biglietto sul bus; le tre donne lo aggredivano verbalmente dandogli  “dell’imbecille Italiano” e successivamente una delle tre donne lo aggrediva afferrandolo per le braccia spingendolo sul sedile del guidatore procurandogli un “trauma contusivo Gomito sinistro” regolarmente diagnosticato dalle competenti autorità sanitarie.

A seguito dell’aggressione l’autista A.A. scendeva dal bus per effettuare le dovute comunicazioni alle autorità competenti e alla SITA e veniva raggiunto da una quarta persona (cittadino di etnia senegalese) che, con fare minaccioso, lo aggrediva verbalmente con frasi : “Che problema hai….pensa a partire….che te ne frega a te…..muoviti cretino imbecille.”

Nel contempo, per fortuna, arrivavano i Carabinieri evitando eventuali ulteriori aggressioni.

Ci chiediamo se un lavoratore può essere esposto così facilmente a eventi tumultuosi durante la propria attività lavorativa.

La UILTRASPORTI, vicina al lavoratore e pronta ad attivare opportune iniziative a sua difesa, chiede che vengano presi dovuti provvedimenti da parte degli organi competenti.

                                                                                             Antonio Cefola

                                                                            Segretario UILTrasporti Basilicata

Articoli correlati