Eni ha pubblicato un bando di gara da 1 milione di euro per la fornitura di un elettrolizzatore ad ossidi solidi (Soec) da almeno 5 kg di idrogeno/ora prodotto in continuo al 90% della capacità, da realizzare a Viggiano nell’ambito di un progetto denominato IPEReGas (Innovativo Processo intEgrato per la pRoduzione intensificata di eGas da Idrogeno Verde) per la produzione di metano sintetico usando parte della CO2 prodotta dal Centro Oli della Val D’Agri.
La consegna del macchinario dovrà avvenire entro il mese di febbraio 2025, nel rispetto delle tempistiche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da cui provengono le risorse per l’acquisto dell’elettrolizzatore – il valore del contratto è fissato in 1 milione di euro – e in generale per lo sviluppo del progetto IPEReGas, “che si colloca all’interno della linea programmatica dedicata alla decarbonizzazione ed afferisce all’ambito di iniziative Eni R&D di Energy Transition” spiega ancora la corporation di San Donato Milanese.
L’iniziativa si propone di utilizzare parte della CO2 di origine fossile prodotta presso il sito Eni Centro Olio Val d’Agri e, facendola reagire con l’H2 prodotto dal nuovo elettrolizzatore SOEC oggetto di questo bando, convertirla in gas naturale sintetico (eGas) tramite un reattore innovativo con tecnologia proprietaria Eni. La soluzione che il gruppo intende sviluppare – è scritto ancora nel bando – prevede infatti un innovativo sistema reattoristico caratterizzato da una forte integrazione energetica tra le diverse componenti del processo (nella fattispecie recupero dell’energia fornita dalla reazione esotermica di metanazione nella SOEC).
Per quanto riguarda l’appalto, il fornitore prescelto dovrà eseguire una serie di attività, tra cui: esecuzione della progettazione, fabbricazione e fornitura di un modulo SOEC per una capacità di produzione di idrogeno complessiva di almeno 5 kg/h in continuo al 90% della capacità e relativo Balance of Plant (incluse a titolo indicativo, ma non esaustivo, unità ausiliarie, power electronics, water conditioning; ingegneria di integrazione con l’impianto di metanazione; esecuzione di FAT (Factory Acceptance Tests); trasporto presso il sito di installazione (Centro Olio val d’Agri); assistenza (supervisione) all’installazione, interfaccia e collegamento con sistema reattoristico; assistenza (supervisione) al SAT (Site Acceptance Test), commissioning e start-up.
L’elettrolizzatore SOEC – che sarà connesso alle utilities disponibili presso il sito COVA di Eni (energia elettrica, acqua, azoto…) – dovrà essere assemblato in officina su skid o prefabbricati nella massima misura possibile idonea al trasporto, per ridurre al minimo il montaggio in loco.
Il termine per inviare le offerte è stato fissato al 17 ottobre prossimo.