Sport

Bardi: Un successo la tappa lucana del Giro d’Italia

“Una grande manifestazione sportiva, un grande evento mediatico a livello mondiale, una grande occasione di promozione per tutta la Basilicata. Tre ingredienti che, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, sono stati integrati alla perfezione in questa tappa lucana del Giro d’Italia”. Con queste parole il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha commentato la sesta tappa del Giro d’Italia che si è svolta con l’arrivo in via Dante e la partenza stamane nel cuore dei Sassi, da piazza San Pietro Caveoso.
Ad esprimere piena soddisfazione per la felice riuscita dell’evento, l’assessore regionale Gianni Rosa che ieri, sul palco del Giro allestito in via Dante, ha partecipato alla consegna dei premi.
“La macchina organizzativa – ha detto Rosa – ha funzionato alla perfezione grazie a una proficua collaborazione con tutti gli enti preposti e alla regia della Regione Basilicata. Ho avuto modo di vedere da vicino l’entusiasmo dei ciclisti per questa tappa, ma anche la gioia dei tanti cittadini che, nonostante i limiti dovuti alla pandemia, hanno voluto essere presenti all’arrivo della carovana salutata con tanti applausi”.
A fare la parte da protagonista l’Apt Basilicata che con tutto il suo staff ha partecipato a tutta l’organizzazione dell’evento definendo anche l’itinerario lucano.

“Sono molto contento – afferma il direttore dell’Apt, Antonio Nicoletti – di come sia andata perché tutto ha funzionato al meglio, e non era scontato se si pensa che solitamente per organizzare questi eventi ci vuole un anno, mentre noi, causa Covid, siamo stati costretti a costruire la macchina organizzativa in appena tre mesi. Devo per questo ringraziare tutti i sindaci di tutti i comuni coinvolti, a partire soprattutto da quello di Matera, i presidenti delle due province, i prefetti e tutte le forze dell’ordine per la proficua collaborazione istituzionale che ha assicurato la perfetta riuscita dell’evento”.
In merito alla tappa materana, Nicoletti, si dice certo che entrerà nella storia dello sport lucano, ma anche nell’albo d’oro del Giro. “E’ stata una tappa – aggiunge il direttore dell’Apt – che ci ha consentito di valorizzare tutta la regione, dal parco del Pollino, e poi costeggiando la diga di Monte Cotugno lungo la Sinnica, la Val d’Agri e lo scenario lunare dei calanchi fino ad arrivare ai Sassi di Matera. Le suggestive immagini dall’alto e non solo della nostra regione, con la sua assai variegata offerta paesaggistica, è stata vista in tutto il mondo. Basti pensare che solo le tv ufficiali coprono quasi 200 paesi del mondo con un audience potenziale complessiva di 790 milioni di persone. Per non parlare poi della carta stampata e dei siti internet”.

Ma è stata anche un’occasione per promuovere il cicloturismo con la nuova sezione del sito web dell’Apt tutta dedicata al cicloturismo con i singoli percorsi scaricabili da smartphone.
“Abbiamo mostrato al mondo – continua Nicoletti – il nostro straordinario patrimonio dimostrando concretamente come in Basilicata si possa fare cicloturismo di qualità. La tappa materana può ora essere promossa dai nostri tour operator come una occasione per godersi il nostro territorio attraverso le due ruote. Voglio infine ringraziare il presidente della Regione, Vito Bardi, per aver voluto a tutti i costi questo evento che, vorrei sottolineare, ha compreso sia l’arrivo che la partenza del Giro, una occasione più unica che rara”.
A portare il saluto del presidente Bardi stamane, alla partenza del Giro, è stato il consigliere regionale Piergiorgio Quarto. “Abbiamo voluto cogliere questa straordinaria opportunità mettendo in campo uno sforzo enorme, sia finanziario che organizzativo. E’ uno sport che sa valorizzare al meglio la bellezza e il paesaggio dei territori. Per questa ragione il presidente Bardi e la sua Giunta hanno voluto portare il Giro in Basilicata coinvolgendo tutto il territorio lucano. Seminare bellezza e condividere questa bellezza con tutto il mondo è l’obiettivo raggiunto da questo evento che ci ha consentito ancora una volta di evidenziare la qualità del nostro territorio, ma anche la sua unicità”.

Articoli correlati