La Conferenza di servizi istituita dalla Regione Basilicata per seguire e validare tutte le fasi del processo di bonifica delle aree del Cova di Viggiano dove nel febbraio del 2017 si è verificato uno sversamento di idrocarburi ha esaminato oggi il rapporto di caratterizzazione ambientale predisposto dall’Eni ai sensi del dlgs 152/06 e integrato a seguito delle prescrizioni previste dalla delibera della Giunta regionale n. 47/2019.
Mentre continuano gli interventi di messa in sicurezza di emergenza (Mise) delle aree interessate agli sversamenti, avviati dal 2017 attraverso il prelievo di acqua dal sottosuolo e la conseguente depurazione con l’impiego di impianti mobili, la Conferenza di servizi ha disposto alcuni approfondimenti riguardo al rapporto di caratterizzazione, dando mandato all’Eni di redigere anche l’analisi di rischio sito specifico, che servirà a decidere la tipologia di bonifica da attuare.
“L’assessorato all’Ambiente della Regione, attraverso gli uffici preposti – ha detto l’assessore Gianni Rosa, che ha presenziato alla riunione della Conferenza di servizi con il consigliere Enzo Acito – lavora per raggiungere quanto prima l’obiettivo primario della bonifica dell’area. Oggi è stato fatto un ulteriore passo avanti, con la preziosa collaborazione dell’Ispra e di tutti gli enti del territorio interessati cercheremo di mantenere alta l’attenzione su tutte le fasi di questa complessa procedura, informando puntualmente i cittadini sulle varie attività propedeutiche all’avvio della bonifica. Il governo regionale guidato dal presidente Bardi conferma la propria attenzione verso la salute e l’ambiente, valori non negoziabili che vanno riaffermati per rendere le attività estrattive pienamente compatibili con le esigenze della comunità”.
Alla riunione della Conferenza di servizi, oltre all’assessore Rosa e al consigliere Acito, hanno partecipato i rappresentanti dell’Eni, del Comune di Viggiano, dell’Arpab, del Consorzio per lo sviluppo industriale di Potenza e i dirigenti dei competenti Uffici regionali. L’Ispra e la Provincia di Potenza hanno fatto pervenire pareri scritti.