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Caro bolletta: è possibile risparmiare con la domotica?

La guerra in atto e gli strascichi della Pandemia da Covid-19 hanno portato a un sensibile rincaro dei costi dell’energia, che, sul bilancio familiare, si traduce in bollette più salate da pagare.

La corsa a caccia delle alternative più economiche da installare nella propria abitazione è ormai partita da diverso tempo.

Negli ultimi mesi si stanno leggendo ovunque notizie, consigli e suggerimenti su come contenere i consumi e risparmiare sui costi della bolletta. Ma cosa, effettivamente, può aiutare davvero?

Al netto dell’attenzione che è necessario porre nell’impiego degli elettrodomestici a corrente, in casa, ci si può dotare anche di sistemi che rendono la vita più semplice, permettono di risparmiare e, allo stesso tempo, tutelare l’ambiente. Il riferimento diretto è agli impianti di domotica che rendono smart un’abitazione, consentendo agli inquilini di gestire l’intero impianto elettrico, programmando accensione e spegnimento di elettrodomestici e dispositivi, a distanza e attraverso una comoda App.

Certamente tutti ne avremo sentito parlare, ma in buona sostanza, come si può installare un sistema domotizzato al proprio impianto elettrico e ai propri elettrodomestici?

Cos’è un impianto domotico

Gli impianti domotici consentono di impiegare nella propria abitazione tecnologie e dispositivi attraverso cui gli utenti sono in grado di gestire gli impianti di casa anche a distanza, come già accennato. Per farlo, si servono di una rete di sensori posizionati negli elettrodomestici, come forno, frigorifero, lavatrice, televisore, in grado di interagire gli uni con gli altri tramite la connessione a internet e collegarli a una o più “fonti di comando”.

Questi possono essere applicati anche a prese elettriche o lampadine e si alimentano normalmente con pile a bottone che, grazie alle ultime innovazioni di settore, sono in grado di raggiungere dimensioni piccolissime e mantenere una carica elevata per anni interi, prima di consumarsi. RS-online.com consente di visionare tutti questi prodotti; su questo sito, ci si può fare un’idea molto chiara del modo in cui questi impianti vengono alimentati, così da installare quello più adatto alle proprie esigenze.

Quali sono i campi di applicazione di un impianto domotico

L’impianto domotico può essere applicato a una parte dei sistemi elettrici presenti in casa o all’intero impianto elettrico, così da rendere tutta l’abitazione smart. In linea di massima, questo può essere installato nella videofonia, su videocitofoni o reti interne in grado di consentire la comunicazione da una stanza all’altra della casa.

Può essere implementato sull’illuminazione, in modo da poter accendere, spegnere o regolare le luci in base alla loro reale utilità. In questo senso esistono anche le lampadine smart, capaci di ridurre notevolmente gli sprechi.

L’impianto domotico serve anche a controllare i carichi di corrente, in modo da evitare gli sprechi, risparmiare concretamente energia ed evitare anche eventuali blackout da sovraccarico.

La domotica, inoltre, può essere utile nella termoregolazione del riscaldamento, per regolare la temperatura in tutta o parte dell’abitazione, accendere o spegnere i riscaldamenti anche quando si è fuori casa o impostarne il timer.

Non solo, l’impianto domotico può essere installato sull’irrigazione del giardino, per regolare gli orari e misurare l’eventuale tasso di umidità, per l’apertura e chiusura di porte e tapparelle, diffusione sonora, allarmi, videosorveglianza e, non ultimi, controllo di elettrodomestici.

In questo modo, va da sè comprendere quanto una sua installazione in casa possa ottimizzare i consumi e rendere, così, le bollette più leggere.

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