“Naturalmensa, il progetto di refezione scolastica del Comune di Castelsaraceno diventa mensa biologica di eccellenza. Con Decreto Interministeriale n. 11703 del 29/11/2018 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 Febbraio 2019, è stato assegnato il prestigioso riconoscimento sulla base delle percentuali minime di utilizzo di materie prime di origine biologica nella misura di almeno il 90% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta, riso, farine, cereali e derivati, olio extravergine, 100% per uova, yogurt e succhi di frutta, 50% per prodotti lattiero-caseari, carne e pesce da acquacoltura”. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune di Castelsaraceno.
“Con il Decreto è stato anche ripartito il fondo nazionale per l’anno 2018, assegnando alle stazioni appaltanti individuate un contributo finanziario che sarà utilizzato per ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica e per realizzare iniziative di informazione e di promozione nelle scuole e di accompagnamento al servizio di refezione”.“Con questo prestigioso riconoscimento – è scritto nel comunicato – ottenuto in Basilicata soltanto dal Comune di Castelsaraceno in ottima compagnia del Comune di Matera, si conferma la lungimiranza del progetto di refezione scolastica avviato dall’Amministrazione comunale nel 2016 e che con un modello innovativo di gestione, mette al centro del servizio l’educazione alimentare e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di tipo biologico presenti sul territorio”.
NaturalMensa è un progetto sperimentale che, in co-progettazione con la Cooperativa Sociale Cosmos onlus, ha l’ambizione di tracciare un possibile modello di sviluppo locale per i Piccoli Comuni, incentrato sull’agricoltura biologica, sul turismo enogastronomico di qualità e sulla promozione di stili di vita salutari, partendo dalla scuola e dall’educazione delle giovani generazioni. Una visione sostenibile, per costruire comunità felici e consapevoli delle vocazioni territoriali dei luoghi abitati.