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Centro Studi sulla popolazione Torre Molfese, XXV anni di attività in Basilicata

 Venticinque anni di convegni al servizio delle classi più deboli: è stato un onore e con immenso piacere pubblico gli argomenti dei meeting tenuti a S. ARCANGELO dal Centro Studi sulla Popolazione Torre Molfese ,sostenuto anche dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria(ENTE MORALE).L’impegno mentale e finanziario è stato notevole anche se la Regione Basilicata è stata presente ed abbiamo trattato  argomenti  vari per portare sollievo e sostenere le categorie più deboli.

TORRE MOLFESE, da un rudere, come era stata ridotta dal tempo e dai vandali, è risorta a centro di nuova cultura per il nostro territorio. I i temi affrontati durante questo arco di tempo hanno riguardato gli anziani, i giovani e il problema dell’alcool, i prodotti alimentari tipici della Regione Basilicata, la sicurezza stradale, la medicina popolare, I’alimentazione naturale, quale fonte di benessere, e infine le malattie prevalenti sul territorio. Sono tutti argomenti interessanti ed attuali, che hanno rappresentato per il C’entro Studi sulla Popolazione un banco di prova non indifferente, affrontati con competenza e professionalità anche grazie alla partecipazione di qualificati relatori italiani e  stranieri.

 La Torre, sede del centro, in questi venticinque anni;ha mostrato il meglio di se stessa, in quanto, di notte, con la sua illuminazione quasi surreale, è stata paragonata ad una candela in un bosco; di giorno svetta tra ulivi e viti ea permette ai numerosi visitatori di ritrovare immagini, documenti e foto che erano quasi scomparsi dalla loro memoria. Le numerose foto esposte, che ogni anno aumentano, hanno rappresentato scorci di panorama (attraverso le cartoline d’epoca), attrezzi agricoli (ormai non più usati e quindi reperti da museo), ricordi dell’emigrazione (molto attiva nella nostra zona), la riforma agraria ed alcuni avvenimenti importanti della  regione che hanno , anche ad alcune scolaresche che hanno visitato la Torre di venire a conoscenza di fatti avvenuti prima della loro nascita.I numerosi filmati realizzati(oltre 30),  stanno a dimostrare che c’è stato un impegno considerevole nel raccogliere il materiale anche d’epoca, che rappresenta una memoria storica a disposizione del visitatore.

I venticinque anni di attività sono solo l’inizio di una vita più lunga del Centro Regionale Lucano, che auguriamo quanto quello della Torre, costruita ben cinque secoli orsono a difesa del Monastero di S. Maria D’Orsoleo. La cappella votiva della Santa Croce, annessa alla torre, rappresenta poi un punto di incontro e di raccoglimento, ma anche un esempio unico di cappella extra moenia restaurata, riconsacrata e dislocata sul ridente paesaggio.

A completamento dell’attività IL CENTRO REGIONALE LUCANO DELL’ASAS e la CINETECA LUCANA di OPPIDO LUCANO MEMORIA STORICA DI BASILICATA ,centri di studi e ricerche molto attivi nella regione, hanno preso parte, con alcuni brevi filmati il medico Condotto, L’Antica storia della “mammana”midwife, Sindrome delle gambe legnose, Medicina e magia in Basilicata, al  HEALTH FOR ALL THE FILM FESTIVAL diretto dall’ORGANIZAZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ che si doveva tenere a GINEVRA nel  Maggio 2020,in occasione della ASSEMBLEA MONDIALE DELLA SANITA’.Sono stati inviati filmati che hanno riguardato- l’attività svolta dal medico condotto di alcune regioni sul territorio e di come erano curate le malattie  con i farmaci dell’epoca,– l’attività svolta dalla “donna esperta” mammana che aiutava a partorire quando la gravidanza ed il parto erano eventi naturali-e  una patologia che provoca cadute e fratture a persone anziane costrette a lungo a stare seduti quando si alzano dalla  tazza del water ed infine l’attività del medico spesso aiutato nella risoluzione di alcune patologie da maghi e fattucchiere.

I filmati sono stati sottotitolati in inglese e a mezzo della EUROPEAN MEDICAL ASSOCIATION di Bruxelles saranno fatti conoscere anche in Europa.

Antonio Molfese       

torremolfese.altervista.org

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