Gli eventi calamitosi e l’emergenza cinghiali sono le due priorità da affrontare in tempi brevi con misure efficaci dando risposte celeri al mondo agricolo. Lo ha ribadito l’Ufficio di Presidenza della Cia-Agricoltori di Potenza-Matera che si è riunito d’urgenza per fare il punto delle nuove calamità che hanno colpito vaste aree agricole con colture pregiate, in particolare vigneti, oliveti ed ortofrutta (in alcuni comprensori). La situazione allarmante che si profila – sottolineano i presidenti di Cia-Agricoltori Potenza e Matera Giambattista Lorusso e Giuseppe Stasi – è di redditi falcidiati per i nostri produttori e la conferma di un’annata agraria complessivamente negativa. Anche la siccità – aggiungono – ha lasciato segni evidenti nelle aziende agricole nonostante i provvedimenti di emergenza adottati da Consorzio di Bonifica e Regione. Sui danni da fauna selvatica la Cia continuerà la raccolta di firme avviata nelle scorse settimane per riaccendere l’attenzione della massima istituzione regionale su una situazione non più sostenibile tenuto conto che le ultime misure adottate non hanno dato risultati soddisfacenti. Inoltre dal mese di febbraio sono sospese le domande di autorizzazione presentate da agricoltori per l’installazione, a proprie spese, di trappole-chiusini per la cattura di ungulati e di garantire il servizio ritiro e smaltimento carcasse. L’Ufficio di Presidenza della Cia ritiene indispensabile un incontro con l’Assessore all’Agricoltura Cicala per affrontare le due priorità e contestualmente i rischi rappresentati dalla Psa (peste suina). Tra le proposte già anticipate una norma Regionale che prevede un fondo mutualistico aggiuntivo ad Agricat, l’adeguamento della legge 102 e del fondo di solidarietà.