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Codacons, dopo i maltrattamenti su disabili a Venosa: “telecamere di sorveglianza in case per anziani”

Subito telecamere di sorveglianza in tutte le case di cura e le strutture sanitarie che si occupano di anziani e disabili. A chiederle il Codacons, dopo le misure cautelari disposte dalla Procura di Potenza nei confronti di 15 persone accusate di maltrattamenti su disabili in una struttura riabilitativa di Venosa. Ripetuti e violenti maltrattamenti su disabili all’istituto dei religiosi Trinitati. Tra le persone coinvolte – secondo quanto si è appreso – vi sono dipendenti, medici e un religioso. Otto persone sono state arrestate e poste ai domiciliari, altre 5 hanno sono state sottoposte a misure cautelari di divieto di dimora e due sono stati interdetti dalla professione medica.

“Oramai non passa giorno senza la notizia di arresti e inchieste su maestre e dipendenti di case di cura e strutture sanitarie accusati di percosse e maltrattamenti su bambini, pazienti anziani o disabili – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Siamo di fronte ad un preoccupante allarme ed è evidente che servono più controlli su tutto il territorio, per verificare le condizioni di assistenza ai pazienti e l’adeguatezza del personale in servizio. Il Ministero della salute deve intervenire sia effettuando ispezioni a tappeto nelle case di cura e raccogliendo le segnalazioni dei pazienti e dei loro familiari, sia installando telecamere di videosorveglianza in tutte le strutture, perché solo così è possibile prevenire episodi di violenza come quello di Venosa, casi aberranti perché coinvolgono soggetti che non possono né difendersi, né denunciare gli abusi” – conclude Rienzi.

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