“I Comuni di Viggiano e Grumento Nova esprimono solidarietà ai lavoratori della Rina SIS ed auspicano che si possa giungere ad un accordo tra le OO.SS e l’azienda subentrante frutto del buon senso prima ancora che della salvaguardia dei diritti dei lavoratori.
In tal senso – si legge nella nota dei Sindaci dei due Comuni – restiamo fortemente amareggiati per l’assenza nei tavoli delle trattative della committente Eni Spa, che dovrebbe impegnarsi a tutelare la forza lavoro e dirimere le controversie al fine di migliorare le condizioni dei lavoratori impiegati nelle attività di supporto alla committente.
Condividiamo le preoccupazioni delle OO.SS. sia per quanto riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali sia per eventuali azioni di dumping contrattuale. E’ inconcepibile che si scarichino sui lavoratori i ribassi d’asta che pregiudicano il trattamento salariale.
Oltre ad un’azione poco seria di generalizzazione contrattuale indipendentemente dalle prestazioni offerte, ci risulta che nel COVA (impianto a rischio incidente rilevante soggetto alla Legge Seveso) non ci sono attività riconducibili direttamente al settore metalmeccanico, o dei servizi o delle pulizie. Le attività dei lavoratori Rina Sis sono direttamente riconducibili alla gestione ed ai controlli in materia di qualità, sicurezza e ambiente, attività che trovano specifico riscontro e trattazione nel Contratto Collettivo Nazionale Energia e Petrolio.
Condividiamo le azioni di lotta che le OO.SS hanno deciso di attuare, ma riteniamo che sia altrettanto importante mantenere una porta aperta alle azioni di mediazione e di negoziazione, in un momento di forte crisi economica in generale, e per la nostra valle di una crisi del settore petrolifero, in crisi per responsabilità non imputabili ad alcun lavoratore né alle amministrazioni locali, il Comune di Viggiano invita l’ENI al buon senso ed al recupero di un’immagine oggi fortemente danneggiata”.