La Polizia ha arrestato un diciottenne del potentino con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Gli abusi sarebbero stati commessi su una ragazzina di 13 anni, nipote del 18enne finito in carcere. I fatti sarebbero avvenuti nello scorso mese di ottobre.
L’uomo avrebbe agito “approfittando di circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la privata difesa”, come scrive la Procura di Potenza che ha coordinato l’indagine condotta dalla Squadra Mobile della questura del capoluogo.
La tredicenne sarebbe stata affidata per alcuni giorni allo zio all’interno di un contesto familiare già difficile.
Le indagini sono cominciate dopo che la Procura della Repubblica di Potenza ha ricevuto una nota dei servizi sociali del Comune dove la vittima degli abusi vive, “in cui si dava conto delle segnalazioni inviate dalle insegnanti che avevano raccolto le confidenze della ragazza”.
Gli investigatori hanno interrogato le insegnanti, la madre della ragazza, un’amica di famiglia e – in un’audizione protetta – la compagna di banco della giovane e la stessa vittima delle violenze.
Si è arrivati così alla ricostruzione di un grave “quadro indiziario”, che ha portato il giudice per le indagini preliminari a ordinare la custodia cautelare in carcere.