“Accogliamo con soddisfazione l’esito delle analisi condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, unitamente a personale dell’ASP, su delega della Procura della Repubblica e processate da un laboratorio terzo, la cui sede non si trova in Basilicata. Eravamo certi che le analisi confermassero la conformità delle acque e dunque la potabilità, in linea con quanto già certificato da Acquedotto lucano, Arpa Basilicata e Arpa Puglia.
Siamo altrettanto certi che questi risultati tranquillizzeranno ulteriormente la popolazione e metteranno a tacere gli allarmismi strumentali di cui si è macchiato in questi giorni chi ha provato a speculare sull’emergenza e sulla salute dei lucani. Per quanto mi riguarda, come commissario all’emergenza idrica, continuerò a lavorare e vigilare affinché tutto sia sotto controllo e non si verifichino più criticità, le cui responsabilità certamente vanno ricercate. Noi – e ringrazio quanti hanno collaborato senza risparmiarsi – siamo quelli che hanno scongiurato l’interruzione dell’erogazione dell’acqua, hanno evitato l’arrivo delle autocisterne, e hanno lavorato e lavorano per mettere la parola fine all’emergenza”. Così in una nota Vito Bardi, Presidente della Giunta regionale della Basilicata.
Un occhio al cielo, l’altro al rubinetto. Nei 29 comuni dello schema Basento-Camastra, 140mila lucani fanno fronte alle ormai solite difficoltà. Oggi il servizio idrico è garantito fino alle 19.30. Domani, nonostante la giornata festiva, fino alle 17.00. In attesa del nuovo calendario in vigore da lunedì, si punta sulla pioggia che per i prossimi giorni potrebbe alleviare le sofferenze dell’invaso, dove i volumi sono già in risalita.
Un sospiro di sollievo arriva dalle analisi sulla potabilità delle acque del Basento, che grazie al collegamento approntato nelle scorse settimane sono ora convogliate nelle tubature degli utenti. Anche quelle commissionate dal comune di Tricarico hanno confermato il rispetto dei parametri, iniziativa voluta per tranquillizzare la comunità. Ieri era arrivato il disco verde di Arpa Campania, su richiesta della Procura di Potenza, dopo quanto già certificato dalle agenzie per l’ambiente di Basilicata e Puglia.
Sul fronte civico continua la battaglia del comitato Acqua Pubblica, che ha sollevato criticità sulla gestione dell’emergenza. Questa mattina ha incontrato per un’iniziativa di sensibilizzazione e confronto l’eurodeputato campano Danilo Della Valle, del Movimento 5Stelle.
Il capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, Piero Lacorazza, intanto chiede chiarimenti sui possibili disagi in Val d’Agri per effetto del trasferimento dell’acqua di quel territorio allo schema Camastra.
Tutto in attesa, come testimoniato dalla nota della Procura, di ulteriori campionamenti e altre indagini per eventuali profili di responsabilità sulla crisi.