La tragica alluvione in Romagna richiama la necessità di incrementare e veicolare risorse – nazionali, comunitarie, regionali – adeguate volte a fornire effettiva operatività ai Piani (nazionali e regionali) di tutela di tutti i territori contro inondazioni, alluvioni, frane e altri fenomeni connessi, evitando, come ormai troppo di frequente accade, di agire soltanto nelle emergenze. Per questa ragione il nuovo Programma Forestale della Regione Basilicata acquista un significato speciale quale strumento troppo importante per le ricadute occupazionali e di difesa del patrimonio boschivo e del territorio. E’ il messaggio emerso dal Consiglio Regionale della Uila-Uil Basilicata che si è tenuto oggi a Potenza con la partecipazione del segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli. Nell’esprimere il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e tutta la concreta solidarietà alle popolazioni di quei territori così duramente provati sollecitando la Regione ad attivarsi – è stato sottolineato – non si può non rilevare che quanto accaduto rappresenti la tragica conseguenza dell’assenza, nel nostro Paese, di una seria opera di prevenzione contro gli eventi atmosferici estremi e il dissesto idrogeologico.
Gerardo Nardiello, segretario regionale Uila, ha sottolineato che “l’eccezionalità dell’evento calamitoso in Emilia Romagna ed in altre aree del Paese non può assolvere da responsabilità politiche i Governi degli ultimi anni come le Regioni, le Province e i Comuni anche se per questi ultimi la scarsità di risorse finanziarie è un vero problema. Le numerose alluvioni nel Metapontino, le frane che hanno colpito tanti comuni delle due province sino all’ultimo evento franoso di Maratea del 30 novembre sono a ricordarci la fragilità del nostro territorio con il 100% dei Comuni interessati da questi fenomeni”. Nardiello ha fornito alcuni dati. Nel 2022 complessivamente la Regione ha programmato risorse regionali per circa 20 mln di euro per l’attuazione di 78 interventi e risorse ministeriali per 17 mln di euro per l’attuazione di altri 16 interventi. Solo a novembre 2022 gli interventi finanziati, per 11 milioni di euro, sono stati 63 su 43 Comuni interessati. Siamo in attesa di un confronto con il Presidente Bardi specie dopo che le dichiarazioni dell’assessore Merra per la quale “la programmazione delle azioni volte a prevenire e a intervenire sui fenomeni di dissesto in Basilicata costituirà la cifra della nostra strategia territoriale anche per il futuro”. E le dieci giornate di lavoro in più per i nostri forestali – afferma il segretario Uila – sono ancora una risposta assistenzialistica rispetto alle esigenze molto più acute, mentre in due anni circa 400 operai forestali sono andati in pensione senza essere sostituiti.
Il Consiglio Regionale Uila ha quindi affrontato la fase del rinnovo del contratto nazionale di lavoro del comparto alimentare. Alla vigilia dell’attivo per approvare la piattaforma Nardiello ha sintetizzato le proposte. C’è l’aumento, ci sono le tutele e c’è la riduzione dell’orario di lavoro. Si chiede un aumento salariale di oltre 300 euro nel quadriennio, per poter recuperare il potere d’acquisto perso con l’ultimo contratto. Oltre a un deciso rafforzamento del sistema di welfare nazionale. Ci saranno poi da aggiungere anche 30 euro per il trattamento economico per mancata contrattazione di secondo livello. Nella piattaforma appare centrale la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro settimanale, che per Fai, Flai e Uila deve passare da 40 a 36 ore, a parità di salario, per rispondere alla sfida del lavoro che cambia. Questo significa lavorare quattro ore in meno a settimana, ossia 16 ore in meno al mese. “Il rinnovo del contratto non sarà una passeggiata”: dice Nardiello.
Nelle conclusioni, il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli, ha sostenuto che “i problemi del comparto forestale sono forse l’esempio più significativo di come la mancata concertazione con la Giunta Regionale abbia effetti devastanti sull’intera comunità regionale. Per la Uila e Uil investire nel comparto della Forestazione è una scelta strategica innovativa , che porta la nostra terra al centro di un “Piano di Sviluppo” che produca benefici in termini di crescita socio-economica ed occupazionale all’intera comunità lucana e a tutti i territori. Nella strategia del sindacato c’è innanzitutto la piena condivisione dell’opzione della Commissione Europea per la Transizione Ecologica da realizzare attraverso progetti e programmi da candidare al Recovery Plan e della nuova programmazione Europea. Pensare ad una “Basilicata Green” significa garantire alla Basilicata delle nuove generazioni un modello di Sviluppo sostenibile e compatibile alle nuove esigenze dei lucani.
Sono queste le motivazioni principali perché la UIL, in continuità con la sua idea di “Forestazione Produttiva”, illustrata e spiegata nel corso degli anni in conferenze, incontri e documenti, rilancia quell’idea ancorata sulla valorizzazione del Bosco , che genera economia circolare e energia pulita, sulla valorizzazione dei nostri beni comuni e delle risorse naturali ed ambientali.
Insieme al patrimonio forestale-naturalistico-ambientale parte integrante della nostra economia circolare sono le nostre risorse idriche: solo attraverso la gestione oculata delle capacità già esistenti dei nostri fiumi, sorgenti, invasi, è possibile generare sviluppo ed occupazione per una nuova economia green.
Per queste ragioni serve un cambiamento radicale degli investimenti e nella destinazione delle risorse che arriveranno tra fondi europei e fondi nazionali, in un nuovo “Piano Straordinario” per il contrasto al dissesto idrogeologico. Sono anni che assistiamo inermi al declino della nostra rete stradale, dei territori soprattutto montani e collinari, del nostro patrimonio boschivo e dei parchi. La proposta di legge di un’ Agenzia Agro Forestale Produttiva Lucana – a parere di Tortorelli – è una nostra visione di questa Basilicata, una terra antica ma moderna per le sue potenzialità e per le sue specificità , un nuovo “Sviluppo Regionale Green ” che garantisca a tutti un futuro attraverso il lavoro e la valorizzazione del nostro territorio”.