Cucina e Prodotti tipici

Dal portale CIA i prodotti lucani dal campo alla tavola

Caciocavallo podolico, pecorino,  frutta, verdura, olio, vino, pasta, salumi  e tanto altro, ma anche piatti tipici preparati per il weekend dagli Agrichef, con un semplice click dalle aziende agricole alle tavole degli italiani, grazie al portale di Cia.

 Il sito https://iprodottidalcampoallatavola.cia.it/home-page/basilicata sempre online, consente a tutti, restando a casa, di acquistare e consumare, ogni giorno, i prodotti freschi della terra, ma anche prelibatezze e piatti della tradizione, con la garanzia di qualità assicurata dagli uomini e dalle donne di Cia. Bastano pochi secondi per individuare una delle oltre 20 aziende delle due province aderenti e più vicina e scegliere le materie prime di stagione o i prodotti, che gli agricoltori consegneranno a domicilio nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dal governo per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus. Infine, per garantire i consumatori ed evitare le truffe, al momento dell’acquisto, sarà consegnata una parola d’ordine da utilizzare al ricevimento della spesa.

 Cia-Agricoltori Italiani offre questo servizio grazie alla collaborazione delle sue associazioni: al femminile (Donne in Campo), giovani (Agia), pensionati (Anp), per la vendita diretta (la Spesa in Campagna) e agrituristica (Turismo Verde).

 “Rinnoviamo il nostro impegno nel fornire un servizio utile a cittadini e agricoltori, con particolare attenzione ai più fragili e a rischio, come gli anziani e le persone in isolamento -sottolinea il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino-. Confermiamo così, anche alle famiglie italiane, il senso di responsabilità e la dedizione dei produttori agricoli di Cia”.

“L’attività – sottolinea la Cia lucana – conferma la validità di iniziative che promuovono la vendita diretta dei prodotti dell’azienda agricola, a cui dar seguito con le ‘strade enogastronomiche’ collegate ai prodotti tipici e ai vini di qualità, la valorizzazione turistica attraverso le tipicità agroalimentari, i Musei del cibo e della tradizione contadina, una ristorazione che richiami le ricette e i prodotti locali, anche nelle mense pubbliche, l’ospitalità turistica alberghiera per la valorizzazione delle tradizioni alimentari locali. Si completa e si integra il progetto “la spesa in campagna” e si punta a favorire inoltre l’incontro tra città e campagna, attraverso la valorizzazione dei territori rurali. Non solo. E’ una risposta alle esigenze più volte espresse dai cittadini di voler acquistare prodotti agricoli a prezzi ragionevoli. Cosa che nelle fattorie è oggi possibile”. Per poter innovare – conclude la Cia – occorre partire dai prodotti della tradizione e dalla consapevolezza che le ormai note qualità, tipicità e valori che li contraddistinguono vanno salvaguardate, conservate e organizzate con adeguate forme di tutela, per combattere le sempre più frequenti contraffazioni del “made in italy” agroalimentare, e farne, dunque, strumento di innovazione e di sviluppo economico per imprese e comunità locali”.

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