In questa fase di particolare carenza di manodopera in agricoltura la Cia-Agricoltori indica due strumenti operativi che hanno l’obiettivo di aiutare a livello nazionale e anche Regionale il settore in attesa che si trovi velocemente una soluzione alle difficoltà esistenti.
1) Abbiamo attivato come CIA la piattaforma digitale “LAVORA CON AGRICOLTORI ITALIANI” per allineare domanda e offerta di lavoro e facilitare l’incontro tra aziende agricole e lavoratori.
Si tratta – spiega Donato Distefano Coordinatore CIA Agricoltori italiani – di un servizio di intermediazione, riconosciuto dal Ministero del Lavoro, che consente a chi cerca occupazione di essere messo in contatto direttamente con le aziende della propria provincia, e alle imprese di intercettare velocemente i candidati con la massima trasparenza e legalità.
2) Inoltre rilanciamo sul versante Regionale oltre ad utilizzare tale piattaforma la nostra proposte che si prefigge di elevare la qualità occupazionale in agricoltura, garantendo il lavoro agricolo sicuro e dignitoso, un progetto che vuole rendere oltremodo appetibile le prestazioni nel settore primario in Basilicata per continuare a garantire a tutti ed in particolare alla Comunità di Basilicata alimenti sani e nutrienti.
Su tale progetto – aggiunge Distefano – chiamiamo tutti a svolgere un ruolo attivo e propositivo parti Datoriali, Sindacati, Enti Bilaterali oltre la Regione e il sistema del collocamento, oltre al Governo centrale e il Ministero del lavoro, introducendo le necessarie rivisitazioni in materia di previdenza in agricoltura. Lo richiedono le caratteristiche specifiche degli occupati che in Basilicata come nel resto del Paese si compone per oltre 95% di lavoratori stagionali a tempo determinato. Riteniamo che sia necessario apportare quelle modifiche che guardano da un lato alla flessibilità e dall’altro ad una adeguata congrua copertura dei periodi di inoccupazione.
SCHEDA
Il patto per il lavoro e la qualità occupazionale in agricoltura. In Basilicata negli anni 2018 e 2019 sono state denunciate quasi 5,5 milioni di giornate di lavoro in agricoltura, (2,5 milioni da lavoro autonomo e circa 3 milioni da lavoro dipendenti).
In Basilicata le aziende assuntrici di manodopera sono circa 3.600 e le posizioni assicurative previdenziali autonome INPS sono circa 8.000, tra C/D-C/M e IAP, a queste vanno aggiunte le posizioni assicurative degli Impiegati e dei Dirigenti del settore agricoli presso l’ente di previdenza E.N.P.A.I.A. Sono oltre 40.000 i lavoratori che operano in agricoltura nella nostra Regione a cui bisogna aggiungere oltre 10.000 unità dell’indotto e dei servizi connessi ai comparti dell’agro-alimentare. I livelli occupazionali nel settore primario in Basilicata percentualmente si attestano oltre il doppio della media nazionale, ciò a testimonianza dell’importanza del comparto primario nell’economia lucana.
Un esercito di persone e di professionalità che contribuiscono a generare il nostro agro-alimentare di qualità e che svolgono quotidianamente una funzione preziosa e vitale per il sistema produttivo lucano.
Non vi è dubbio che abbiamo l’esigenza e il dovere di costruire un adeguato progetto in grado di dar vita ad un modello occupazionale che punti ad elevare la qualità del lavoro in agricoltura, lo renda sicuro, fruibile, remunerativo e dignitoso. Come CIA proponiamo:
❖ Censimento fabbisogni di manodopera in agricoltura in ragione dei piani colturali.
❖ Liste di prenotazione, per censire la preventiva disponibilità della manodopera.
❖ Rete di trasporti anche minore tra aree interne e aree ad agricoltura intensiva legate anche alle grandi campagne di raccolta;
❖ Piano di formazione/aggiornamento della manodopera agricoltura;
❖ Programma regionale per il sostegno all’occupazione in agricoltura;
❖ Anagrafe dei lavoratori stagionali e fascicolo del lavoratore.
❖ Agenzia di somministrazione del lavoro professionale in agricoltura;
❖ Piano regionale per la specializzazione professionali in agricoltura; CIA Basilicata ritiene che un ruolo centrale venga svolgo dai due Enti Bilaterali Agricolo Potenza e Matera coerentemente con quanto previsto dal C.C.N.L. degli Operai Agricoli oltre a quello Provinciale, svolgendo le funzioni di seguito elencate.
❖ Favorire e promuovere la piena occupazione dei lavoratori, anche attraverso iniziative finalizzate a soddisfare fabbisogni formativi per elevare competenze e conoscenze a favore del lavoratore. ❖ Promuovere iniziative di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
❖ Avviare iniziative per favorire l’incontro domanda-offerta di lavoro attivando tra l’altro un sistema di censimento delle disponibilità al lavoro con liste di prenotazioni presso i singoli Comuni. ❖ Esaminare la quantità e la qualità dei flussi occupazionali.
❖ Predisporre d’intesa con le Istituzioni un piano di trasporto per la manodopera da e verso i comuni in particolare quelli delle aree interne.
❖ Esercitare altre funzioni che le parti riterranno opportune per il miglioramento delle relazioni sindacali. Le suddette attività devono essere svolte in stretto raccordo con i Sindacati del lavoro dipendente e con le Istituzioni Regionali laddove necessario per garantire la piena attuazione ed efficacia degli interventi.