Danni maltempo, impegno del Governo, richiesta tavolo revisione d. lgs 102/2004 e solidarietà alle Regioni colpite dal terremoto le tematiche principali della giornata di lavoro con il Ministro Martina e la Commissione Politiche Agricole.
“Confermato l’impegno da parte del Ministro Maurizio Martina e del Governo ad affrontare già nel Decreto Mezzogiorno sia il tema di una dotazione maggiore per le emergenze, incrementando il Fondo di solidarietà nazionale, che quello della deroga per poter accedere agli indennizzi per gli agricoltori le cui aziende siano prive di assicurazione.”
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia al termine della riunione di coordinamento degli assessori Regionali all’Agricoltura, tenutasi presso il Ministero Politiche Agricole a Roma.
“Ho esplicitamente richiesto al Ministro Martina l’impegno ad aprire un tavolo tecnico congiunto tra le Regioni per la revisione del D. Lgs 102/2004 e la modifica del piano assicurativo agricolo, a partire dalla eliminazione delle anticipazioni sui premi assicurativi a carico degli agricoltori per facilitare la loro accessibilità.
C’é l’impegno del Ministro – prosegue Luca Braia – a recuperare nel decreto mezzogiorno il contenuto degli emendamenti presentati dagli On. Antezza-Oliverio che prevedono, inoltre, anche la sospensione dei pagamenti degli interessi per la proroga delle rate relative alle operazioni di credito agrario per il 2017.
Si è aperta, infine, la discussione relativa alla prossima PAC che dovremmo costruire con maggiore semplificazione, evitando, come qualche paese membro chiede, che ci siano solo i premi a superficie, con una spinta maggiore alla sostenibilità ed al greening e l’impegno alla redistribuzione del valore nella filiera migliorando gli accordi di commercializzazione internazionale.
Confermato dal ministro anche il varo del prossimo pacchetto di sostegno alla Zootecnia per 21 milioni di euro, che interesserà i bovini da montagna, il settore ovino-caprino e quello suinicolo.
Altre buone notizie – aggiunge l’Assessore – per l’agricoltura riguardano il Biologico e Agea, mentre a breve prenderà corpo la cosiddetta “Banca delle terre” su piattaforma web gestita da ISMEA, che raccoglierà tutte le informazioni sulle proprietà rurali che si vorranno avviare in dismissione, del governo e degli enti che vorranno aderire, gestendo le istruttorie di vendita.
La richiesta di solidarietà delle Regioni italiane a seguito degli ultimi eventi sismici è stata, infine, il tema centrale della successiva Conferenza Politiche Agricole, convocata dall’Assessore della Regione Puglia Leonardo Di Gioia.
Con i colleghi assessori – conclude l’Assessore Luca Braia – abbiamo condiviso un principio politico importante che attesta ed esprime la vera solidarietà tra le regioni attraverso un impegno specifico a destinare risorse economiche dal PSR alle 4 regioni terremotate (Marche, Abruzzo, Lazio ed Umbria) per gli agricoltori, chiedendo al governo di intervenire nello stabilire le modalità di utilizzo delle stesse e nell’aggiungere altre importanti poste attraverso il Piano Operativo Nazionale. Come già avvenuto in passato, precedente virtuoso, quando per l’Abruzzo in occasione del terremoto dell’Aquila, le Regioni attraverso i PSR destinarono agli agricoltori delle aree terremotate ben 100 milioni di Euro circa.”
“L’impegno del Ministro Martina ad affrontare già nel Decreto Mezzogiorno del Governo Gentiloni il tema di una dotazione maggiore per le emergenze, incrementando il Fondo di solidarietà nazionale, come ha riferito l’assessore Braia, è un passo importante. Per il futuro, la nostra proposta è di costituire un fondo assicurativo per tutelare le aziende agricole dagli eventi naturali e dalle crisi di mercato, in parte coperto dalla fiscalità generale ed in parte dai fondi del PSR”. E’ il commento del presidente regionale vicario della Cia Basilicata Nicola Serio aggiungendo che “il passo successivo sul quale registriamo l’impegno dell’assessore Braia è la modifica del piano assicurativo agricolo. L’attuale piano infatti non coglie le criticità che erano state più volte evidenziate dalla Cia e dall’Associazione nazionale dei Condifesa.