Si è chiusa con la visita delle scuole secondarie di primo e secondo grado la mostra: “La Democrazia paritaria: da un diritto all’esercizio del voto” alla villa del Marchese a Viggiano. A chiusura della mostra un convegno che ha visto la partecipazione del Vice-Sindaco di Viggiano Rosita Gerardi, dell’Assessore all’Istruzione e cultura del comune di Viggiano Enza Puglese, del Sindaco di Marsico Nuovo Gelsomina Sassano e della Presidente dell’ANDE Basilicata Maria Anna Fanelli.
Relatrici solo Donne per una mostra e un convegno sulle donne in cui gli uomini devono riflettere e imparare.
Per prima ha preso la parola Rosita Gerardi; una relazione impostata sul senso civico e sociale che la carta costituzionale sancisce dal 1948 come compito allo Stato italiano: la giustizia sociale con la tutela di quei soggetti fino ad allora ritenuti deboli. Quel diritto che spetta alla donna, ricordiamo che in Italia la donna può votare solo dal 1946, sono diritti la cui effettività si ricollega a concrete misure da parte del legislatore dirette a rinnovare ogni forma di discriminazione. A Viggiano, ha ribadito il Vice-Sindaco, è stata installata una panchina rossa come simbolo di lotta contro ogni tipo di violenza subita dalla donna.
Dopo il Vice-Sindaco ha relazionato l’Assessore Pugliese; una relazione dal titolo eloquente: “oltre i confini, al di là di stereotipi e pregiudizi: le conquiste delle donne in Medio Oriente l’avanguardia delle donne turche”. La popolazione mondiale e in essa tutte le comunità sono formate da due essere umani: donna e uomo. E’ possibile che si possa progredire con una parte di società trascurando l’altra? Una domanda a cui tutte le comunità mondiali devono rispondere con un vigoroso: NO. Non c’è dubbio che la società possa andare avanti nella sua evoluzione solo percorrendo insieme, donna e uomo, lo stesso percorso. Il rinnovamento deve procedere all’unisono verso la stessa direzione per restare e progredire come specie umana.
Subito dopo ha preso la parola il Sindaco di Marsico Nuovo Gelsomina Sassano; “non dare per scontati gli appelli che si fanno contro la violenza sulle donne“, ribadisce con forza l’appello a non sottrarsi alle proprie responsabilità, come società moderna, a lottare per le pari opportunità tra donna e uomo. Il primo cittadino di Marsico porta un esempio che può rendere bene l’idea sul come la condivisione del Mondo deve essere un dovere morale nei confronti di una persona di altre culture: “il maccaturo“, fazzoletto usato dalle contadine per coprirsi il capo, fino agli anni ’70 era un obbligo il dover indossare questo indumento e chi non lo indossava era tacciata come “donna non buona”. Non mettiamoci sulla difensiva quando qualcosa è apparentemente estraneo dal nostro Mondo, confrontiamoci con il presunto “diverso” e capiamo che anche nelle nostre tradizioni si puntava contro il dito fin troppo facilmente e per motivi sbagliati.
Ultima relatrice la Presidente dell’Associazione ANDE (Associazione Nazionale Donne Elettrici) Maria Anna Fanelli; dal concetto etimologico di Democrazia (potere del popolo), è iniziata la sua relazione per ribadire che il “diritto di voto” spetta alla donna e all’uomo in egual misura e invece il diritto di voto alle donne, nella società antica e moderna, non è mai andato di pari passo con l’evoluzione dell’umanità. Ha concluso il suo intervento riconoscendo i passi avanti fatti, le quote rosa obbligatorie nelle liste dei candidati politici, ma ancora tanto lavoro c’è da fare e l’associazione ANDE non smetterà di portare avanti questa battaglia sociale. In merito a ciò il 21 ottobre a Matera, nel 71° convegno nazionale ANDE, si è organizzato un incontro dal titolo “tra qualunquismo e populismo: quale spazio per un progetto politico” invitando all’incontro le relatrici sedute con lei al tavolo di oggi.
A conclusione del convegno gli alunni hanno avuto modo di visitare la mostra e ricevere delucidazioni sul significato che le tavole esposte rappresentano.
Gianfranco Grieco