Nessuna ipotesi di riduzione dei distretti sanitari è, al momento, allo studio dell’Azienda sanitaria. A renderlo noto il direttore dell’Asp, Luigi d’Angola, smentendo così l’allarme lanciato in questi giorni da alcuni sindaci su un possibile ridimensionamento dei distretti della salute: dagli attuali sei, in provincia di Potenza, si dovrebbe passare a tre, con l’accorpamento delle aree Melfese – Alto bradano, Lagonegrese – Senisese oltre al capoluogo di regione. A pagare il prezzo più alto sarebbe, dunque, la val d’Agri. A sollevare il caso, nei giorni scorsi, è stato il sindaco di Marsicovetere, Marco Zipparri, seguito dai colleghi della zona.
Tramite il suo ufficio stampa, l’Azienda sanitaria fa sapere che a prevedere la riduzione dei distretti è un riferimento normativo e, nello specifico, il Decreto ministeriale 77/2022, che detta gli standard dell’organizzazione della sanità territoriale. La dimensione prevista è di circa 100 mila abitanti ciascuno. La popolazione dell’Asp conta circa 350 mila abitanti. Tuttavia nessun provvedimento di riduzione è stato ancora deciso in quanto vanno valutate le caratteristiche dei territori.