Petrolio in Val d'Agri e Valle del SauroPrimo Piano

Dopo l’incontro di ieri con i lavoratori Rina-Sis, i sindaci di Viggiano e Grumento Nova scrivono ad ENI – (VIDEO e FOTO)

Nel corso dell’incontro tenutosi ieri 4 Aprile, presso il Centro Sociale di Viggiano, su accorate sollecitazioni provenienti da oltre 100 dipendenti dell’ATI (associazione temporanea d’imprese) Rina- Sis, i Sindaci di Viggiano, Grumento Nova, Moliterno, Tramutola, Marsiconuovo, Marsicovetere, Sarconi, Paterno, Spinoso e Montemurro, i diversi rappresentanti istituzionali ed i Sindacati territoriali di categoria presenti hanno ascoltato e fatte proprie le forti e comprensibili preoccupazioni dei lavoratori circa il loro futuro a seguito del cambio della commessa in capo alla nuova società subentrante Maersk.
Appare assolutamente inaccettabile, infatti, la paventata possibilità che, a causa dei passaggi di commesse che vedono, a parità di servizi ed attività, importi a base di gara sempre minori ed il ricorso a criteri di valutazione dell’offerta economica basati sul massimo ribasso, si possano verificare “licenziamenti” ed applicazioni arbitrarie di contratti collettivi di lavoro con costi del personale più favorevoli per l’impresa aggiudicataria dell’appalto(quale, ad esempio il CCNL Metalmeccanici) ma, di contro, con inevitabili pregiudizi alla professionalità ed al salario dei lavoratori nonché in totale dispregio degli accordi concernenti il “Patto di sito” faticosamente raggiunti.
È con estrema fermezza che, con la presente, Istituzioni, Sindacati e lavoratori  chiedono, il mantenimento dei livelli occupazionali, professionali e salariali attuali anche da parte della società Maersk sollecitando la richiesta, da parte di Codesta Società committente, dell’applicazione del CCNL “Energia e Petrolio” che,  considerata la natura e tipologia delle attività da svolgere, risulta essere l’unico applicabile.
Non solo. È emersa, altresì, la necessità, non più procrastinabile, di aprire un nuovo tavolo di discussione e concertazione finalizzato a fissare regole chiare che garantiscono,effettivamente, l’attuazione del “Patto di Sito” e il concreto sviluppo del territorio che passa anche e soprattutto attraverso il rispetto, il riconoscimento e la valorizzazione delle competenze e  professionalità locali che negli anni si sono formate, stabilendo, per esempio, nella massima trasparenza, che già nel Bando di gara venga indicato il Contratto collettivo nazionale che l’impresa offerente dovrà applicare e sulla scorta del quale i partecipanti, confrontandosi lealmente, dovranno presentare la loro migliore offerta ed ancora stabilendo, ove utile ed opportuno, che il criterio di valutazione dell’offerta economica non sia sempre e solo quello del massimo ribasso (con tutto quello che ciò comporta) ma anche quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa che, com’è noto, garantisce, ed in qualche modo premia, la qualità del servizio piuttosto che la mera convenienza economica.
Solo partendo da regole nuove e chiare che eliminino a monte le cause delle, fin troppo frequenti, “crisi occupazionali” questo territorio potrà davvero conoscere un processo e metodo di sviluppo e le Istituzioni locali potranno, finalmente, dedicarsi a perseguire tutte quelle finalità cui sono preposte dando, per quanto di propria competenza, le risposte necessarie ai tanti legittimi bisogni della propria comunità.

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Si è svolto nel pomeriggio di ieri, nella Mediateca a Viggiano, l’incontro voluto dai lavoratori della SIS-RINA per chiedere che il nuovo contratto dovuto al cambio di commessa da parte della Maersk sia lo stesso che i lavoratori avevano con Sis e Rina.

Passare da un contratto “energia e petrolio” ad un contratto “metalmeccanico” non solo si avrebbe una decurtazione ai fini economici ma non darebbe il giusto valore a chi nel Cova Viggiano ci lavora con tutti i rischi che comporta. Di questo si parlerà nello specifico giovedì nell’incontro tra i lavoratori e sindacati e la nuova ditta appaltatrice Maersk.

“Il rischio di perdere qualche posto di lavoro non deve essere una criticità e non permetteremo che i 108 lavoratori siano ricattabili”. Questo è quello che i sindacati uniti hanno ribadito – mancava la Cisl per un problema di comunicazione di organizzazione. “L’eni investi nelle gare di appalto iniziando a definire in maniera precisa e seria l’equiparazione salariale di cui tanto noi sindacati stiamo lottando”

Ha moderato l’incontro il Sindaco di Viggiano Amedeo Cicala ribadendo che è arrivato il momento di capire bene cosa fare del petrolio evitando continue crisi che impediscono ai sindaci di svolgere serenamente il loro lavoro. Sullo stesso avviso il consigliere Lacorazza aggiungendo: “vogliamo chiarezza e fatti alle parole di De Scalzi negli ultimi giorni” e “un tavolo della trasparenza in cui imprese regionali e istituzioni devo interloquire con stato e eni”

Hanno preso la parole anche alcuni lavoratori della Rina-Sis insistendo con forza sulle precarie condizioni lavorative a cui sono sottoposti, con molte più giornate lavorative mensili svolte rispetto a quelle che il loro contratto prevede. “Cambiare il nostro contratto sarebbe un’ingiustizia, se sviluppo deve essere va fatto a 360° per tutti”.

Gli altri sindaci coinvolti dell’alta Val d’Agri tutti uniti al fianco dei lavoratori. Un impegno totale per avere un nuovo contratto di sito per tutto l’indotto petrolifero ed evitare come in questo caso che cambi di commesse possa portare a nuovi contratti che svaluti enormemente i lavoratori.
“Le sei gare di appalto, che stanno coinvolgendo le ditte dell’indotto in questi mesi, devono avere regole comuni e soprattutto pubbliche” ha così concluso l’incontro l’assessore del Comune di Viggiano Paolo Varalla.

Alcuni momenti dell’incontro di ieri pomeriggio a Viggiano:

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