Eravamo tutti impegnati nell’oramai consueta attesa del “Bollettino” dei nuovi contagi, un po’ di abituale polemica tra virologi, qualche (sacrosanta) indignazione per l’improponibile tutorial della spesa trasmesso da una rete del Servizio Pubblico (come si fa?).
Per noi della generazione del “Distanziamento Sociale” e dell’ arena social permanente, era tutto sommato un “tranquillo” mercoledì di “Vita” pandemica.
Poi, attorno alle 17.30 di ieri, la notizia che sconvolge il mondo.
E’ il quotidiano argentino “El Clarin” a battere il titolo che milioni e milioni di persone non avrebbero voluto mai leggere: “Muriò Diego Armando Maradona“.
Dopo l’iniziale incredulità, piano piano arrivano le conferme dei quotidiani sportivi europei.
L’Equipe titola “Dieu est Mort“, poi la notizia arriva nella sua Napoli.
I social sono un fiume in piena, all’interno del Capoluogo campano centinaia di tifosi si riversano per le strade, sfidando le norme anticovid: è morto il Re, il Campione, il Fuoriclasse, il Genio, colui che ha donato felicità ad un popolo, senza chiedere nulla in cambio.
E’ stato un altro duro colpo per tutti noi sognatori nati al tempo della disillusione e dell’individualismo imperante.
Il campione, il Dio del calcio che non si è mai piegato alle logiche commerciali, restando fedele ai suoi ideali, difendendo la sua gente, fino alla fine.
Per questo la morte di Diego Armando Maradona ha prodotto l’effetto di una grande catarsi collettiva e nemmeno i viscidi tentativi, da parte di qualche pennivendolo da strapazzo, di sporcare il suo ricordo attraverso la strumentalizzazione dei suoi problemi personali hanno potuto nulla in confronto alla forza devastante del Mito.
Perchè nonostante l’aridità ed il grigiore dei tempi che stiamo vivendo, l’Umanità è ancora in grado di rendere onore a chi è riuscito a trasformare il Sogno di Riscatto di milioni e milioni di persone, in realtà.
Sono valori senza tempo, storie e racconti che vivranno per sempre per mezzo di tutti coloro i quali, con meraviglia e commozione, potranno raccontare ai propri figli e ai propri nipoti : “Ho visto Maradona.”
Ciao Diego.
L’omaggio grafico è dell’artista Selenia Calcagno