In una lettera inviata all’Anas il consigliere del Pd sollecita un pronto intervento per una delle arterie di collegamento principali della regione. Ritenuta necessaria una maggiore concertazione tra enti
“In questi giorni di maltempo intenso, con temperature polari e consistenti precipitazioni nevose, sono purtroppo molte le situazioni di disagio che vivono i cittadini, in particolare quelli delle aree interne della Basilicata. Un esempio di criticità è lo stato della Fondovalle dell’Agri, sul quale si sono registrate numerose segnalazioni di richiesta di pronto intervento per il ripristino della viabilità”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Robortella, segnalando le difficoltà incontrate dagli automobilisti della Val d’Agri nel transito lungo la strada statale 598.
“Ho inviato una lettera formale all’Anas – precisa il consigliere – per chiedere di fare tutto quanto è possibile al fine di assicurare il transito sicuro lungo una delle arterie di collegamento principali della nostra regione, mettendo in campo tutti i mezzi necessari per eliminare le lastre di ghiaccio che si sono formate in vari punti della strada statale e riparare i danni al manto stradale. Chiaramente non sono solo gli automobilisti che vivono situazioni critiche. Interi settori, e basti pensare all’agricoltura, hanno subìto ingenti danni dalle recenti nevicate e dal freddo intenso, portando alla richiesta dello stato di calamità per l’intera regione”.
“Considerando che il maltempo sembra non essere terminato – conclude Robortella – e che quindi questa straordinaria emergenza rischia di prolungarsi anche nelle prossime settimane, sarebbe opportuno concertare insieme, riunendo gli enti locali e i rappresentanti delle società subregionali, le strategie migliori per ridurre al minimo i disagi e le conseguenze del maltempo, in particolare nelle zone interne della Basilicata dove i danni alle strade, alle colture e alle infrastrutture sono più consistenti”.
Con un sistema più efficace di protezione civile e in particolare liberando la SS 598 Fondovalle dell’Agri – scrive Filippo Massaro della Csail – si potevano evitare i forti disagi alle comunità della Val d’Agri. Invece gli automobilisti sono stati abbandonati a se stessi nel tentativo di raggiungere da Viggiano e Villa d’Agri il capoluogo di regione.
Prima la neve e poi il ghiaccio sono diventati il pericolo e l’ostacolo insormontabile al punto da rimpiangere le storiche pattuglie di cantonieri della Provincia che si prodigavano per liberare con scarsi mezzi le strade provinciali. Per l’Anas la fondovalle dell’Agri, snodo di collegamento con le attività di produzione petrolifera, non è mai stata inserita tra le priorità di interventi ritenendo sufficiente diffondere l’annuncio che chi ha il coraggio di percorrerla deve munirsi di gomme anti neve o montare catene. Poi l’avventura può cominciare. Automezzi spazzaneve e spargisale insufficienti e sottovalutazione delle criticità, nonostante i bollettini meteo lo avessero ampiamente previsto, sono le cause principali dei disagi subiti da quanti per lavoro e necessità devono quotidianamente raggiungere Potenza.
La Val d’Agri continua ad essere penalizzata nella mobilità e nei servizi di trasporto pubblico locale. Chi sa che serva da lezione per quanti hanno sostenuto che l’ospedale di Villa d’Agri è “un lusso” che non possiamo permetterci e che il servizio eliambulanza, rimasto a terra per le proibitive condizioni meteo, risolverà ogni problema. La beffa che si aggiunge al danno riguarda la bolletta salatissima che le famiglie dei comuni della valle pagheranno per il riscaldamento domestico; il quantitativo di gas assegnato per la produzione di greggio a tariffa agevolata non può dare benefici a tutte le famiglie. Così nel comprensorio più energetico d’Europa si pagheranno le bollette energetiche più pesanti d’Europa.