Luce nuova per il “Palombaro lungo” di Matera, la cisterna ipogea che si trova sotto Piazza Vittorio Veneto e che insieme alla chiesa di Santo Spirito costituisce un itinerario sotterraneo unico che permette di raggiungere lo storico palazzo dell’Annunziata. Uno dei siti monumentali più suggestivi e visitati della città torna a splendere grazie al progetto di illuminazione artistica che Enel, in linea con il suo piano di sostenibilità, ha offerto alla città capoluogo patrimonio mondiale dell’UNESCO.
All’accensione hanno preso parte il sindaco Domenico Bennardi e Carlo Cascella responsabile Affari Istituzionali area Sud di Enel.
Le opere sono state interamente realizzate da Enel X, la business line per i servizi energetici avanzati del gruppo Enel. I tecnici dell’azienda elettrica hanno installato al Palombaro 51 nuove lampade a led a basso consumo dotate di un sistema a immersione in grado di garantire la luce anche in caso cambiamenti del livello idrico della cisterna. Il luogo simbolo del sistema di raccolta delle acque di Matera, che fu al centro del riconoscimento dell’Unesco nel 1993, può godere ora di uno straordinario colpo d’occhio grazie a questa nuova illuminazione artistica che diventa uno strumento capace di mettere in risalto tutte le potenzialità espressive anche durante le ore notturne o in condizioni di scarsa visibilità. L’impianto è in grado anche di impostare nove differenti scene luminose che consentono di creare effetti visivi da adattare a differenti situazioni.
“Con questo progetto abbiamo voluto offrire un contribuito che esaltasse la bellezza e tutti i particolari del Palombaro – ha commentato Cascella. La nuova illuminazione coniuga efficienza e sostenibilità, valorizzando il patrimonio artistico di questa meravigliosa città”.
“Sono molto soddisfatto del lavoro svolto – ha commentato il sindaco Bennardi – L’opera di illuminazione del Palombaro lungo, la nostra <<cattedrale dell’acqua>>, uno dei luoghi costruiti per conservare e non sprecare una risorsa preziosa come l’acqua, non poteva che essere incentrata sulla sostenibilità. Non un punto di arrivo, ma un punto di partenza per rendere Matera capitale nella cultura dell’efficientamento energetico e nell’implementazione di soluzioni innovative per la produzione e l’impiego di fonti d’energia rinnovabili.”
La Cisterna del Palombaro è stata costruita nel diciannovesimo secolo ed è stata riportata alla luce da alcuni studiosi nel 1991 quando si trovarono a percorrerla in gommone attraversando le acque che li si erano raccolte naturalmente.