“In Basilicata e in Val d’agri per l’Eni è prioritaria la salute della popolazione, la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale. Investiamo mediamente 30 milioni di euro l’anno e 5 mln l’anno per il monitoraggio ambientale”. Ad affermarlo è l’ad di Eni, Claudio Descalzi, rispondendo alla domanda degli azionisti durante l’Assemblea. “Nel piano 2018-21 l’impegno è di 165 mln di euro a cui si aggiungeranno 120 mln di euro per la gestione dell’acqua. Inoltre sono previsti oltre 50 mln di euro per delle misure a sostegno del territorio”.
Eni punta anche ad aumentare i posti di lavoro e le assunzioni in Basilicata: “in Basilicata occupiamo 2.500 risorse tra diretti e indotto. I dipendenti sono 360, quasi 60% provengono dalla Basilicata. l’Eni nel 2017 ha assunto 39 risorse locali e continuerà nel 2018 e negli anni a venire 2019 e 2020 ad assumere e probabilmente anche nel 2021”.
“In Val d’Agri sono state recuperate 338 tonnellate delle 400 tonnellate” legate allo sversamento di petrolio in Val d’Agri, in Basilicata. Prosegue l’ad di Eni, Claudio Descalzi in merito alla vicenda del Centro olio Val d’Agri di Viggiano, in provincia di Potenza, e rispondendo alle domande degli azionisti. “La perdita – rileva ancora- è stata nell’area industriale e non è mai stata al di fuori”. L’ad del gruppo petrolifero italiano ha sottolineato “l’efficacia dell’operazione messa in sicurezza”.
Vincenzo Scarano