“Chiarezza e trasparenza per non mettere in pericolo la salute di tutti i lucani”. È quanto chiede il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa, a seguito degli episodi relativi alla comunicazione di casi positivi risultati poi negativi nel giro di 24 ore (in riferimento ai contagi di Tolve e Anzi).
“Sappiamo bene che non è un fatto che riguarda solo la Basilicata – continua Summa – ma ancora una volta emerge un sistema di comunicazione del dato caotico e confuso, oltre alle conseguenze che questa falsa valutazione può avere sulla gestione dell’emergenza. Pensiamo se un falso positivo fosse ricoverato in un reparto Covid, verrebbe esposto a un rischio enorme.
Ci auguriamo, dunque, che le persone che non richiedono necessariamente l’ospedalizzazione vengano ricoverate solo ed esclusivamente dopo il tampone di conferma. Invitiamo inoltre la Regione a informare in maniera puntuale sulla presenza di falsi positivi o negativi i cittadini, al fine di rendere la comunità informata in maniera adeguata. Una giusta informazione – conclude Summa – renderà le comunità più consapevoli e responsabili, aspetti fondamentali in questa fase 2 di convivenza con il virus se si vuole uscire con i minori danni possibili dall’emergenza”.