Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con il voto favorevole di 9 consiglieri, Aliandro, Casino, Fanelli, Fazzari, Galella, Leone, Morea, Polese, Tataranno e 5 voti contrari, quelli di Araneo, Cifarelli, Lacorazza, Marrese e Verri, 1 astenuto Bochicchio) la PdL “Istituzione del Difensore civico, del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, del Garante per il diritto alla salute e delle persone con disabilità, degli anziani e del Garante della natura”. Il testo normativo licenziato scaturisce dalla integrazione della Pdl n. 8 /24 (Istituzione del Difensore civico, del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e del Garante per il diritto alla salute e delle persone con disabilità delle persone fragili e degli anziani) di iniziativa dei consiglieri Pittella, Fazzari, Verri e Aliandro con la PdL n. 9/24 (Istituzione del garante degli anziani), di iniziativa del consigliere Picerno, e con la PdL n. 17 (Istituzione del Garante della natura), d’iniziativa del consigliere Polese.
“La norma – viene precisato nella relazione – disciplina in maniera organica le funzioni del Garante delle vittime di reato e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, del Garante per il diritto alla salute e delle persone con disabilità e degli anziani e del Garante della natura. Con la disposizione normativa si individuano le competenze di ciascuna figura di garanzia e le strutture amministrative da porre a servizio delle stesse”.
Stabiliti anche i requisiti e le modalità di elezione, i casi di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza, nonché le ipotesi di revoca e rinuncia all’incarico. Previsto che il Difensore civico e i Garanti presentino relazioni al Consiglio regionale e possano essere ascoltati nelle Commissioni consiliari, dal Consiglio e dalla Giunta regionale. Hanno diritto di accesso, per lo svolgimento delle proprie funzioni, agli uffici della Regione e degli enti e delle strutture da essa dipendenti o convenzionati nonché alla documentazione necessaria in possesso degli stessi. Prevista, altresì, la possibilità che gli Enti locali, tramite apposita convenzione con il Consiglio regionale, si avvalgano del Difensore civico e dei Garanti.
Hanno partecipato alla discussione i consiglieri Cifarelli, Araneo e Morea.