Sottoscritto in Prefettura l’Accordo istituzionale per gli “Interventi di straordinaria manutenzione della Chiesa di S. Maria del Gesù in Viggiano”
L’Accordo siglato dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, dal Provveditore Interregionale Placido Migliorino e dalla Soprintendente Luigina Tomay, si inquadra nella più ampia cornice della collaborazione inter istituzionale per gli interventi di conservazione e tutela del complesso di beni immobili e mobili di proprietà del Fondo Edifici di Culto – F.E.C. del Ministero dell’Interno.
Una vocazione istituzionale particolarmente significativa quella affidata al Fondo, nato per assicurare tutela, valorizzazione, conservazione e restauro di un inestimabile patrimonio immobiliare e mobiliare, proveniente da corporazioni religiose, monasteri e conventi, che, insieme ad altri enti ecclesiastici, furono soppressi nella seconda metà del XIX secolo.
In questa direzione, oltre a finanziare interventi strutturali, il F.E.C. cura pubblicazioni e mostre, dedicate alle più importanti opere architettoniche e pittoriche e partecipa con il prestito d’opere d’arte di proprietà a mostre ed eventi di promozione culturale di rilievo nazionale e internazionale.
Oggi la proprietà del Fondo Edifici di Culto conta 853 edifici di culto, aree archeologiche e museali, complessi forestali e un fondo librario antico, conservato al Viminale all’interno della biblioteca della Direzione centrale, con oltre quattrocento volumi antichi, editi a partire dall’anno 1552.
Ed è proprio la Chiesa di Viggiano, conosciuta dalla comunità viggianese come chiesa di Sant’Antonio, oggetto dell’intesa siglata questa mattina, che arriva all’esito di un articolato percorso di interlocuzioni istituzionali, cui il Prefetto Campanaro ha voluto imprimere una forte accelerazione per dare risposte concrete alle diverse criticità che, da diverso tempo, interessano un luogo tanto caro alla comunità lucana.
In particolare, i lavori, interamente finanziati dal Ministero dell’Interno per un importo complessivo di € 875.000,00, dovranno essere ultimati e collaudati entro il 21 gennaio 2027 e riguarderanno:
- la messa in sicurezza ed il restauro storico artistico degli altari della Chiesa;
- il miglioramento del deflusso delle acque e l’inserimento di sistema per l’allontanamento delle acque del campanile;
- il ripristino delle finiture superficiali;
- la sostituzione del manto di copertura.
In adesione al dettato del Codice dei contratti pubblici e nel solco del principio di sussidiarietà, il documento pattizio disciplina ruoli, attività e procedure, cristallizzando la collaborazione triangolare tra Ministero dell’Interno – F.E.C., rappresentato dalla Prefettura, nelle vesti di Committente, il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche nelle vesti di Centrale di Committenza che si occuperà, concretamente, di progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata in funzione consultiva.
L’Intesa regola, quindi, nel dettaglio tutti gli step e le tappe dell’intero procedimento tecnico-amministrativo per traguardare l’ambizioso obiettivo, a partire dall’elaborazione del cronoprogramma delle attività che il Provveditorato renderà noto già nei prossimi giorni.
“Il F.E.C., che a livello locale gestisce i propri beni per il tramite delle Prefetture, svolge una importantissima funzione per la crescita culturale del Paese, custodendo una storia che appartiene a tutti. Prendersi cura e valorizzare opere importanti della nostra tradizione, perché possano essere scoperte ed amate dalla collettività, è una missione affascinante, cui con grande orgoglio stiamo contribuendo anche in questa provincia. Il modello di collaborazione istituzionale che abbiamo inaugurato con la sottoscrizione odierna, infatti, ci consentirà di sperimentare sul campo, un approccio sistematico che potrà essere applicato anche agli altri, futuri interventi che si renderanno necessari all’esito della mappatura dei beni, recentemente richiesta alle Soprintendenze dal Ministero dell’Interno. Noi partiamo, intanto, con la Chiesa di S. Maria del Gesù di Viggiano, edificata nel secolo XV dai Francescani Minori Osservanti, che verrà restituita alla comunità in un rinnovato splendore storico ed artistico” le parole del Prefetto Campanaro a margine della sottoscrizione dell’Accordo istituzionale.
Presenti all’evento anche il Vice Sindaco di Viggiano Gianfranco Moscogiuro ed il Rettore della Chiesa di Santa Maria del Gesù di Viggiano Don Paolo D’Ambrosio.
FONTE VOCI IN GIOCO