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‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’, in arrivo 10,7 milioni di euro in Basilicata con 7 comuni della Val d’Agri coinvolti

“Dopo le risorse per gli asili nido, in arrivo in Basilicata circa 10,7 milioni di euro di cui beneficeranno 70 comuni lucani, di cui 3,3 milioni per 19 in provincia di Matera, dal DPCM con la ripartizione del ‘Fondo di sostegno ai comuni marginali’ per gli anni 2021-2023, la cui prima annualità sarà a breve erogata. Siamo sulla strada giusta e, ancora una volta, grazie a Mario Draghi che ha sbloccato il processo di convergenza tra Nord e Sud fermo da decenni, cogliendo l’urgenza di investire in primis sul Mezzogiorno con risorse ingenti, 180 milioni di euro assegnati a 1.187 comuni, 1.101 comuni meridionali, ai quali andranno oltre 171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 comuni dell’Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro).

Soldi che vanno spesi bene, “con onestà e rapidità” per citare lo stesso premier Mario Draghi mesi fa, per colmare il divario socio-economico ed infrastrutturale decennale tra le diverse aree del Paese. In Basilicata ne beneficeranno le Amministrazioni di Abriola, Accettura, Acerenza, Aliano, Anzi, Armento, Balvano, Bella, Brindisi di Montagna, Calciano, Calvello, Calvera, Cancellara, Carbone, Castelgrande, Castelsaraceno, Cersosimo, Chiaromonte, Cirigliano, Colobraro, Craco, Fardella, Forenza, Francavilla in Sinni, Gallicchio, Garaguso, Ginestra, Gorgoglione, Grottole, Grumento Nova, Guardia Perticara, Irsina, Marsico Nuovo, Maschito, Missanello, Montalbano Jonico, Montemilone, Montemurro, Muro Lucano, Nemoli, Noepoli, Palazzo San Gervasio, Paterno, Pietrapertosa, Pisticci, Pomarico, Rapone, Rivello, Roccanova, Rotonda, Rotondella, Ruvo del Monte, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Fele, San Giorgio Lucano, San Martino d’Agri, San Mauro Forte, Sant’Angelo Le Fratte,  Sant’Arcangelo, Savoia di Lucania, Scansano, Senise, Teana, Trecchina, Trivigno, Tursi, Valsinni, Vietri di Potenza, Viggianello”

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“I comuni – prosegue Braia – sono stati selezionati per le condizioni particolarmente svantaggiate e a forte rischio di spopolamento e le risorse potranno essere utilizzate per adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali, per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole e a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario). Potranno essere concessi, inoltre, gratuitamente immobili  delle amministrazioni comunali, da adibire ad abitazione principale o per svolgere lavoro agile.

Attuare gli investimenti è ora compito delle regioni del Mezzogiorno per realizzare gli interventi che, grazie al Governo Draghi, hanno avuto accelerazione rispetto al Piano di Ripresa e Resilienza con la sua riscrittura finalizzata a colmare le varie lacune strutturali e organizzative lasciate in eredità da Conte e non all’altezza delle reali sfide di sviluppo del nostro Paese.

Asili nido, Imprese, famiglie, mezzogiorno, scuola, infrastrutture: il PNRR di Mario Draghi, possiamo oggi affermare ancora con più certezza, non è solo una “questione territoriale” da risolvere ma, piuttosto, un’opportunità di rinascita dell’intero Paese, che riparte proprio dal nostro Mezzogiorno.”

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