“L’Associazione Liberiamo la Basilicata (LLB) e il Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus (APB) hanno presentato a Francesco Curcio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, la denuncia penale per i fatti attinenti: all’emungimento di enormi quantità di petrolio dalle falde acquifere che i responsabili di Eni e Shell stanno effettuando da oltre 7 anni (2017-2024) con molteplici idrovore e pompe sommerse coperte, operanti a tutta forza (h 24) nella vasta area esterna al Centro Oli Val D’Agri-COVA; al danneggiamento della salute sia degli abitanti del Sud Italia fruitori delle acque potabili provenienti dalle falde acquifere inquinate e collegate all’importante invaso del Pertusillo (avente capacità di 155 milioni circa di metri cubi di acqua a servizio di milioni di abitanti delle regioni Puglia, Campania e Calabria, confinanti con la Basilicata), sia dei consumatori fruitori di alimenti e prodotti agricoli lavorati con le acque provenienti dalle dette falde inquinate.
La denuncia penale è a disposizione dell’opinione pubblica sul sito www.ariapulita.eu e chiunque può sostenerla presentando al Procuratore della Repubblica di Potenza autonoma denuncia individuale o famigliare (o con altra/e persona/e), anche in base allo schema di denuncia consultabile nella Sezione “Denunce” del citato sito.
Nei mesi passati l’Associazione Liberiamo la Basilicata e il Comitato Aria Pulita Basilicata Onlus avevano presentato il 05.05.2024 ai Procuratori della Repubblica di Roma, Milano, e Potenza un’altra denuncia penale nei confronti dei vertici e dirigenti Eni, confermata il 30 luglio 2024 e il 18 settembre 2024 (con richiesta di audizione dei rappresentanti di LLB e APB), per fatti attinenti: alla omessa pubblicazione dal 02.05.2024 sul sito web di Eni della «Proposta di azione sociale di responsabilità nei confronti degli amministratori e alti dirigenti Eni» depositata da LLB e APB per l’assemblea dei soci Eni del 15.05.2024 (cfr. pgg. 9-10, 38-39, allegati G/H del verbale-atto assembleare nn.88441/26037 notaio Paolo Castellini,), tenuta per il 5° anno consecutivo a “porte chiuse”; al rifiuto di consegna della copia degli «Atti contabili e dell’esercizio 2023 delle società controllate/collegate del Gruppo Eni» opposto dai vertici e dirigenti Eni a LLB e APB ante approvazione del bilancio Eni al 31.12.2023 da parte dell’assemblea soci Eni del 15.05.2024 (cfr. contestazioni LLB-APB ai vertici/dirigenti Eni del 9.5.2024, del 10.5.2024e del 14.05.2024) ; all’occultamento sia delle generalità degli amministratori e titolari degli organi di tutte le centinaia società controllate/collegate del Gruppo Eni, sia di tutti i dati contabili e dell’esercizio 2023 di almeno 76 società del Gruppo Eni e per 9 di esse detti dati «non sono stati divulgati in base all’accordo con i soci» (soci non indicati e tenuti nascosti dai vertici/dirigenti Eni), segnatamente (cfr. contestazioni LLB-APB ai vertici/dirigenti Eni del 15.5.2024 e del 16.05.2024) per le società denominate: 1) Avanti Battery Company, sede a Natich (Usa), acquisita nel 2022; 2) Commenwealth Fusion Systems Llc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2018; 3) Cool Planet Technologies Ltd, sede a Londra (UK), acquisita nel 2022, 4) CZero Inc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2020, 5) Form Energy Inc, sede a Somerville (Usa), acquisita nel 2019; 6) M2X Energy Inc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2021; 7) sHYp BV PBC, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2021, 8) Swift Solar Inc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2023, 9) Thiozen Inc, sede a Wilmington (Delaware-Usa), acquisita nel 2021.