Petrolio in Val d'Agri e Valle del SauroPrimo Piano

Gas gratis ma per ora solo a scuole e ospedali

Stretta sui tempi dell’intesa sulla risorsa di Tempa Rossa

Stretta sui tempi dell’intesa che prevede la cessione gratuita alla Regione di tutto il gas che sarà estratto nel giacimento di Tempa Rossa, a Corleto Perticara. Ieri in Regione nuova riunione tra Sel (Società energetica lucana) e dirigenti Total. Secondo indiscrezioni, la firma dell’accordo dovrebbe arrivare a breve. Il condizionale è d’obbligo perché le posizioni divergono ancora. Da quanto si apprende, però, lo stato della trattativa è in fase avanzata e l’ accordo potrebbe essere sottoscritto entro la fine dell’anno. Quel che è certo è che qual ora l’intesa sarà chiusa fra i beneficiari sicuri ci saranno scuole, uffici e ospedali, mentre per le famiglie e le piccole imprese è ancora tutto da vedere. Molto dipenderà dall’effettiva produzione.

Secondo alcuni calcoli, la previsione minima è di 750 milioni di metri cubi, ma una stima precisa della quantità di gas che la società francese cederà gratuitamente alla Regione potrà essere fatta solo quando il giacimento entrerà in produzione, vale a dire entro i primi sei mesi del 2018. Il consumo annuo di gas in Basilicata è pari a 400 milioni di metri cubi, di cui 25 milioni alimentano i caloriferi delle strutture pubbliche mentre la restante parte riscalda abitazioni e aziende. E dunque, sui costi di produzione e di trasporto e sugli oneri di rete si gioca la partita così come sulle accise, sul minimo garantito in caso di stop al Centro olio e sulla effettiva convenienza tra vendita e utilizzo diretto.

C’è poi da considerare che se si decide di dare il gas anche alle famiglie occorre trovare un escamotage per non ledere seriamente il libero mercato. Ma il quantitativo potrebbe non essere comunque sufficiente. Da qui, la necessità di fare una valutazione, sia rispetto ai reali quantitativi prodotti sia rispetto alle normative di settore. Quanto a Sel, l’obiettivo è quello di utilizzare il gas direttamente, anche pagando accise, oneri di rete, trasporti e via dicendo. Come sottolinea l’amministratore unico Ignazio Petrone, l’idea della Società energetica lucana «è quella di valorizzare al massimo la risorsa». Petrone ritiene più utile un utilizzo diretto per alimentare i caloriferi dei lucani piuttosto che la vendita sul mercato.

La cessione gratuita alla Regione del gas estratto a Tempa Rossa è prevista dall’accordo siglato nel 2006 tra Basilicata e Total per lo sviluppo del giacimento di petrolio della Valle del Sauro. Un accordo diverso rispetto a quello fatto a suo tempo con Eni nella contigua Val d’Agri. La compagnia del cane e sei zampe estrae petrolio e gas, li utilizza e paga le royalties. Il gas di Tempa Rossa, invece, è di proprietà della Regione.

FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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