Nel giorno della celebrazione della memoria per le vittime dell’Olocausto, 27 Gennaio, si è tenuta la prima conferenza d’avvio del progetto SPAM –PO FESR Basilicata 2014-2020 di cooperazione Interregionale e transnazionale.
Il progetto, dal singolare titolo SPAM “Suoni di Pietra – Appennino Mediterraneo”, cofinanziato dall’Unione Europea, può fregiarsi della partecipazione di sette partner di cui alcuni internazionali quali la Scuola di Musica Capodistria Koper Slovenia e la Facoltà di Musica dell’Università di Tirana, ma vede come capofila il Comune di .
L’iniziativa prevede azioni volte al recupero delle antiche tradizioni musicali e degli strumenti arcaici i quali dovranno interpretare il linguaggio contemporaneo delle nuove opere mescolando i timbri d strumenti tradizionali, con quelli della musica colta e attribuendo proprio alla musica la funzione di collante tra passato e futuro.
L’attuazione è affidata alla Fondazione Appennino con sede in Montemurro, e la mission sarà il miglioramento, la protezione, lo sviluppo e promozione delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale pubblico nel territorio delle zone interne della Val D’Agri, fino ad estendersi al Capoluogo Potentino con la partecipazione dei due Istituti di Istruzione Superiore, l’Istituto Scolastico Liceo “Walter Gropius” e l’Istituto di Istruzione Superiore “Da Vinci- Nitti” e ai Comuni di Montemurro e Terranova del Pollino tutti partner del progetto.
Il progetto si articola attraverso tre fasi:
la prima fase prevede la commissione di un’opera musicale contemporanea e sperimentale attraverso un bando europeo destinato a giovani compositori ideata secondo la tradizione classica delle brevi operine settecentesche che abbia come tematica argomenti legati all’ambiente ed allo sviluppo ecosostenibile ;
la seconda fase prevede la realizzazione e messa in scena della nuova opera articolata all’interno di un percorso formativo di eccellenza con sede a Grumento Nova (PZ) previa frequenza di un laboratorio lirico la cui realizzazione sarà affidata alla prestigiosa Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca (TA), animatrice dell’altrettanto celebre Festival della Valle d’Itria e che ospiterà all’interno della sua programmazione una rappresentazione dell’opera realizzata;
la terza fase sarà invece dedicata al Festival Suoni di Pietra-Appennino Mediterraneo che si terrà a Grumento Nova– Parco archeologico nell’estate 2023 della durata di una settimana durante la quale sarà rappresentata l’opera composta, attraverso l’impiego di circa 25 orchestrali, 4 cantanti, 1 librettista, 1 direttore d’orchestra ed 1 regista. Il cartellone del Festival sarà completato da due concerti, uno a Montemurro e uno nel Comune di Terranova del Pollino. Il progetto prevede anche una rappresentazione dell’operina all’interno del Festival della Valle d’Itria.
Come da piu’ parti auspicato nel corso della Conferenza d’avvio del progetto, ci si attende che i partner, ciascuno per la propria specificità, possano ricevere da questo percorso un arricchimento reciproco di relazione artistiche, e che l’iniziativa possa portare alla costruzione di una rete che ci si augura possa avere carattere duraturo e istituzionalizzarsi nelle sue varie articolazioni.