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Gruppo Lucano, il bilancio delle attività del 2024 e dell’ultimo triennio con uno sguardo al 2025

Circa 7.000 volontari, oltre cento sedi tra Basilicata, Campania e Calabria. Sono i numeri che contraddistinguono la capillarità sul territorio del Gruppo Lucano della Protezione Civile, unica associazione del meridione iscritta nell’elenco centrale delle organizzazioni di volontariato. Nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Potenza, presso la sala del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) della sede della Protezione Civile nel Mobility Center di via Nazario Sauro (a tal proposito il Gruppo Lucano ringrazia la Protezione Civile di Potenza e il responsabile Pino Brindisi per l’ospitalità), il presidente nazionale, Pierluigi Martoccia, ha tracciato un bilancio del 2024 e dell’ultimo triennio, con lo sguardo già proiettato al 2025, un anno che si preannuncia ricco di sfide e impegni con le modifiche al Codice del Terzo Settore che richiederanno maggiori adempimenti dal punto di vista burocratico. “Il 2024 – ha detto durante l’incontro con i giornalisti – è stato un anno abbastanza complicato perché oltre alle attività tradizionali e agli impegni quotidiani come la campagna antincendio e il contrasto al dissesto idrogeologico, abbiamo dovuto fare i conti con la crisi idrica e supportare Acquedotto Lucano, la Regione Basilicata e la popolazione dei 29 comuni interessati dall’emergenza. Abbiamo fatto oltre 500 interventi antincendio ma non bisogna dimenticare le attività ordinarie come le 800 ore presso la sala operativa della Regione Basilicata e i progetti portati avanti con i giovani come i 12 campi scuola tra Campania e Basilicata e gli importanti numeri del servizio civile: abbiamo fatto ruotare nel 2024 altri 300 ragazzi dislocati in 60 sedi del Gruppo Lucano, a conferma della costante attività sul territorio”.

L’altro intervento distintivo degli ultimi dodici mesi è quello a favore delle popolazioni alluvionate di Valencia, con la presenza in Spagna di una delegazione del Gruppo Lucano per la distribuzione degli aiuti raccolti con la campagna di solidarietà “Sos Valencia”, promossa dal Gruppo Lucano in collaborazione con le associazioni Svimar e MedinLucania e grazie alla quale sono stati raccolti ben 26 bancali di prodotti alimentari a lunga scadenza per supportare la popolazione, in particolare gli italiani residenti nella città spagnola, gravemente colpita dall’alluvione dello scorso 29 ottobre, che ha causato oltre 200 vittime. Allargando lo sguardo all’ultimo triennio, il presidente Martoccia ha poi voluto ricordare l’impegno per la guerra in Ucraina: nell’aprile del 2022 il tir carico di medicinali aveva raggiunto l’hub nazionale di Verona. Cinque volontari avevano provveduto al trasporto di dodici bancali di farmaci raccolti in tutta la regione con il supporto di farmacie, associazioni e scuole. Molto significativo anche l’intervento del novembre 2023 a Montemurlo, in provincia di Prato, uno dei territori più colpiti dall’alluvione in Toscana, con la presenza di 25 volontari.

FORMAZIONE – Per il mondo della protezione civile la formazione resta una delle priorità assolute. “Nel 2024 – ha proseguito il presidente Martoccia – il Dipartimento Nazionale ha creato un tavolo di confronto con le Regioni e le altre componenti del sistema di protezione civile. Il Gruppo Lucano era presente ed ha portato le proprie idee. Sono state tracciate delle linee guida che consentiranno ad un’associazione nazionale come la nostra di autoformarsi e somministrare formazione all’esterno perché oggi il mondo del volontariato richiede un impegno quotidiano e molto professionale e solo con la formazione si può raggiungere l’obiettivo”.

SEDE – Tra i nodi da sciogliere per il 2025 c’è sicuramente quello legato alla mancanza di una sede operativa adeguata per il Gruppo Lucano. “Nel corso del mio mandato – ha sottolineato il presidente Martoccia – pensavo di aver vinto tutte le diffidenze nei rapporti con le istituzioni. Invece siamo in una situazione in cui ancora non ci è stata formalmente consegnata una sede. Abbiamo segnalato alla Regione Basilicata l’esigenza di avere uno spazio più grande per poterci strutturare come realtà di altre regioni per continuare ad essere un punto di riferimento per il Meridione d’Italia. Ci tengo, in ogni caso, a ringraziare l’assessore regionale alla Protezione Civile, Pasquale Pepe, per l’impegno e l’interesse mostrato verso le esigenze del Gruppo Lucano”.

PATERNO – Tra i primi interventi dei volontari del Gruppo Lucano del 2025 c’è quello di Paterno, dove si sono recati 20 volontari con l’ausilio delle unità cinofile per dare manforte alle ricerche di Gianuario Cirelli, l’uomo di 61 anni scomparso nella tarda mattinata del 31 dicembre dopo essersi allontanato dall’abitazione della sorella. “Sono ricerche difficili, in un territorio molto vasto, anche alla luce di alcuni avvistamenti discordanti che collocano l’uomo alla stessa ora in posti molto lontani tra loro. Stiamo lavorando senza tralasciare nessuna traccia. E si tratta di un’attività di volontariato puro”.

All’incontro con i giornalisti erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Gruppo Lucano, Giuseppe Iannarella, il referente del Gruppo Lucano al Dipartimento Nazionale, Giuseppe Muscatello e il coordinatore per la provincia di Potenza, Donato Pafundi.

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