Cosa spinge persone a fare sport, sudare, faticare? Certo non solo la performance ma anche la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionale; una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare, per non mollare, per occuparsi di se stessi e degli altri, per far parte di un gruppo o una squadra con progetti di gare, per condividere momenti, viaggi e incontri, per superarsi, per ricordare momenti passati insieme; questo è lo sport che vogliamo che incrementa consapevolezza, autoefficacia, resilienza e spirito di squadra e appartenenza.
A volte lo sport diventa una droga, una dipendenza, ma ben venga se fa stare in piedi; se cura spirito, corpo e mente; ben venga se fa stare con la gente, se fa vedere sempre tante strade aperte davanti da poter scegliere, da potersi sperimentare.
Lo sport davvero avvicina culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sul l’obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l’onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.
E’ importante sentirsi sereni e praticare sport in pura libertà apprezzando quello che viene in termini di risultati e il benessere che se ne ricava di natura fisica, psicologica, relazionale, emotiva.
Aspetti che incidono sul benessere e la performance nello sport non sono solamente l’allenamento fisico e la nutrizione (energia) ma anche l’allenamento mentale volto a gestire sia gli allenamenti duri e faticosi e le gare che comportano ansia e stress ma anche allenamento mentale per invogliare le persone sia a stili di vita più adeguati, consoni, salutari sia all’importanza della nutrizione nello sport non solo per sperimentare benessere ma anche per raggiungere elevate performance, per prevenire eventuali problemi.
Sollecitato da un amico triatleta ho pensato di scrivere un libro che parli non solo di campioni, ma anche dell’atleta comune lavoratore, il quale deve districarsi tra famiglia e lavoro per coltivare la sua passione sportiva, per trovare il tempo per allenarsi, praticare sport, stare con amici atleti, partecipare a competizioni. Attraverso questionari ho raccolto il punto di vista di atleti comuni e campioni, per approfondire il mondo dello sport, e in particolare gli aspetti che incidono sul benessere e sulla performance.
Occupandomi di psicologia dello sport, è importante, oltre allo studio e alla formazione accademica, confrontarsi con gli atleti per conoscere il loro punto di vista, le motivazioni, il benessere o le difficoltà ch’essi sperimentano praticando sport, eventuali rischi. E’ fondamentale conoscere il loro punto di vista a completamento delle teorie relative agli aspetti che incidono sul benessere e la performance dell’atleta e della squadra.
Per approfondimenti: “Sport, Benessere e Performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta”.
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Matteo SIMONE