Torna a far discutere il tema Sanità in Basilicata in particolar modo le condizioni di criticità vissute dall’ospedale di Villa D’Agri.
Per questo motivo, con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Sindaco di Viggiano Amedeo Cicala e il Sindaco di Grumento Nova Antonio Imperatrice chiedono un intervento tempestivo riguardo il Piano Regionale Socio-Sanitario 2018-2020.
In un incontro tenutosi a Villa d’Agri in data 11/09/2018 presso il Centro Sociale, l’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata con l’Azienda Ospedaliera San Carlo e la Asp competente, ha presentato il nuovo Piano Regionale Socio – Sanitario 2018-2020 dal quale è emerso, in maniera inequivocabile, che il presidio ospedaliero di Villa d’Agri sarà dotato di minori servizi e prestazioni sanitarie riguardanti l’attività di primo soccorso, di chirurgia, di rianimazione, di terapia intensiva e comunque con turni ridotti e non assicurati h 24, anche per carenza di personale medico e paramedico.
Segnaliamo inoltre che negli anni scorsi, con deliberati di Consiglio Comunale fra tutte la delibera n. 3 del 26.01.2016 Comune di Viggiano, già fu segnalata tale criticità e che, in riunioni dei Sindaci della Valle, fra cui anche Corleto e Guardia Perticara, quest’ultimi interessati dalla presenza del Centro Olio Tempa Rossa, venivano fissati i punti principali da sottoporre alla Regione per salvaguardare, mantenere e perfino potenziare il Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri, anche in ragione della presenza del più importante impianto dell’Europa Continentale di primo trattamento del petrolio estratto.
Vogliamo pertanto sottolineare che, in virtù di quanto previsto per la riorganizzazione sanitaria di questa area, per la presenza del Centro Olio (C.O.V.A.) di Viggiano, soggetto alla normativa Seveso III, in quanto impianto a rischio d’incidente rilevante, è necessario sottoporre a verifica il Piano di Emergenza Esterna (P.E.P.) previsto ed adottato nel 2013 ed in questo coinvolgere l’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata per assicurare H24 la continuità dei servizi emergenziali di primo soccorso, nell’area critica di stabilizzazione, di rianimazione, di pneumologia, di chirurgia e di terapia intensiva e per un numero adeguato di potenziali pazienti.
Il tutto si renderà ancora più necessario, in considerazione dell’elevata antropizzazione dell’area Industriale della Val d‘Agri, caratterizzata dalla presenza di circa 2.100 unità impegnate direttamente e indirettamente nell’indotto Eni e di circa altre 800 unità in attività produttive non correlate all’estrazione petrolifera e perfino non dotate degli opportuni DPI (Dispositivi di Protezione Individuali). Sottolineiamo inoltre l’eccessiva vicinanza dei due Centri Urbani di Viggiano e Grumento Nova, ubicati a meno di tre chilometri di distanza topografica, oltre alla presenza di numerose famiglie che vivono e risiedono a poche centinaia di metri.
Tanto segnaliamo, adottando il principio di precauzione e di prevenzione in qualità di componenti del PCA (Posto di Comando Avanzato) previsto dal Piano di Emergenza, per voler assicurare, in casi di Allarme – Emergenza Esterna, l’incolumità dei nostri cittadini e la totale efficacia degli interventi di primo soccorso, con la disponibilità della struttura ospedaliera al meglio delle proprie potenzialità, in termini di continuità dei servizi nelle 24 ore ed in termini di presenza di reparti idonei all’accoglienza in caso di malaugurato incidente rilevante.
La presente per richiederLe un incontro urgente con Eni, Regione Basilicata – Assessorato Sanità, e quanti il Suo Ufficio Territoriale di Governo riterrà opportuno.
Sicuri del Vostro interessamento, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.