Il festival si conclude a Brienza l’1 dicembre alle ore 18:00, nella splendida cornice del Castello Caracciolo, dove verrà presentato il nuovo lavoro del percussionista Fabio Macchia, frutto di una residenza artistica con compositori di primo livello: Marta Gentilucci – Compositrice e docente presso Cambridge Istitute, Inghilterra; Maurizio Azzan – Compositore e docente presso conservatorio di Mantova; Stylianos Dimou – Compositore e docente presso università di Hong Kong, Cina; Cesare Saldicco – Compositore e docente presso Conservatorio di Milano; Sarah Nemtsov – compositrice e docente presso Hochschule für Musik; Giulio Colangelo – Compositore e docente presso il Conservatorio di Lecce.
In collaborazione con l’associazione Keyhole, e grazie al fondamentale contributo del Comune di Brienza, della BCC Basilicata, TepCar srl, P. O. Villa d’Agri, la residenza artistica é stata svolta dal 26 novembre al 1 dicembre a Brienza e si concluderà con l’esecuzione in prima di “Indeterminate state”, opera per percussioni ed elettronica.Protagonista assoluto dell’ultimo concerto del MA/IN è dunque Fabio Macchia che accompagnerà il pubblico lungo un percorso sonoro che abbina strumenti a percussione “ancestrali” (metalli, legni, tamburi etnici appartenenti alla nostra tradizione regionale) e composizione elettronica. Diplomato al Conservatorio di Potenza e poi di Frosinone, Fabio Macchia è un percussionista che si esibisce in diversi ambiti musicali come il contemporaneo, il classico e lo sperimentale ma anche il jazz e il pop. Attualmente ha progetti in ensemble di percussioni, da solista e, come aggiunto, in diverse orchestre Italiane. Il progetto “Indeterminate state”, che diventerà anche un album discografico edito dall’importante etichetta Stradivarius.