Società e CulturaPrimo PianoSarconi

Il fagiolo di Sarconi accessorio di creazioni di moda e artigianato di qualità

Designer, agritessuto e artigianato di qualità: i tre ingredienti di un’operazione mai tentata prima. Come tre sono le donne con il “sogno” di avvicinare sensibilità e professionalità di donne nella moda, nell’agricoltura e nell’artigianato: la designer  Damiana Spoto (siciliana di nascita e lucana di adozione)  con la sua azienda Le4uadre;  Ida Curcio, produttrice di fagioli di Sarconi e dirigente Donne In Campo-CIA; Rosa Gentile, dirigente nazionale e di Matera Confartigianato. Risultato: il fagiolo di Sarconi è pronto a diventare un accessorio di abbigliamento sostenibile di borse e creazioni di moda.

L’originale idea parte dalla designer Spoto – un’artista con alle spalle anni di formazione, lo studio all’Accademia Moda e Costume di Roma, al Polimoda di Firenze – che con la sua azienda Le4qudre sta raccontando la Basilicata attraverso la moda.  “il protagonista assoluto delle mie collezioni è il colore in tutte le sue più brillanti declinazioni – racconta Damiana –  l’affascinante biodiversità degli ecotipi di fagioli coltivati a Sarconi ha catturato subito la mia fantasia, a loro dedicherò una collezione a tiratura limitata”.

 

La notizia è stata accolta positivamente dal Presidente del Consorzio dei Fagioli di Sarconi IGP Antonio Racioppi: “abbiamo ben 19 ecotipi, con forme e colori diversi. Ci piace pensare al nostro prodotto testimonial di un capo di abbigliamento e ci congratuliamo con la designer Damiana Spoto, curiosi di vedere il capo finito che sicuramente contribuirà alla promozione del fagiolo di Sarconi”

 Per Ida Curcio, produttrice di fagioli e associata a Donne In Campo CIA, importante sottolineare come molti prodotti di Le4uadre sono realizzati utilizzando fibre naturali, come quella prodotta con latte invenduto e di scarto in linea con il progetto “agritessuti” di Donne In Campo volto a valorizzare la moda 100% naturale e i capi confezionati con tessuti da fibre vegetali e animali e tinture green realizzate con prodotti e scarti agricoli.

Per la dirigente nazionale di Confartigianato Rosa Gentile “quando l’artigianato di qualità incontra l’arte il risultato rappresenta una vittoria per i territori. I tessuti di Damiana riescono a raccontare, attraverso l’armonia dei colori e la qualità dei tessuti, la nostra Basilicata terra di boschi, di luce, di arte e storia. Non un semplice accessorio, ma l’opportunità di indossare la Basilicata”.

Le4uadre è un brand made in Italy che genera prodotti esclusivi dalla forte personalità, ovvero collezioni di borse e stole stampati, con un attento sguardo alle tendenze e alla moda del futuro. L’azienda punta sul grande ritorno dell’artigianalità mantenendo i prezzi a un livello accessibile, perché – è l’idea di base – “ogni donna è regina”. Si presta ascolto alle reali esigenze di donne lavoratrici e dinamiche, che vogliono esprimere la propria personalità. Handbag, shopping bag, pochette, borse bauletto e maxi bag colorate ed ultraleggere, impreziosite da eleganti rifiniture. Mai un prodotto uguale all’altro, ogni accessorio realizzato è esclusivo, inconfondibile, irripetibile.

La differenza nei prodotti Le4uadre – spiega Damiana – è la selezione di materiali piacevoli al tatto, ultra leggeri e resistenti, idrorepellenti in alcuni casi, caratterizzati da stampe pazientemente “piazzate” (una particolare tecnica di stampa che è essa stesso motivo di pregio). Produciamo borse fatte in Italia, dalle citazioni artistico-culturali, riconoscibili e performanti, perché leggere e resistenti, versatili, adatte sia a contesti giornalieri e metropolitani che per eventi esclusivi.

Articoli correlati