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Il “Fagiolo di Sarconi IGP” in Europa e nel Mondo. Un milione di euro dal P.O. Val d’Agri per la sua valorizzazione

Sarconi la “Capitale europea del fagiolo” così denominata, ha ottenuto un finanziamento di quasi un milione di euro per la valorizzazione del suo prodotto principe. Il fine è quello di programmare interventi in grado di creare valore al prodotto attraverso l’Indicazione Geografica, collaborando con le marche della grande distribuzione, per esempio, ma anche arrivando direttamente al consumatore finale attraverso una adeguata campagna di comunicazione e promozione, sia a livello nazionale che europeo e mondiale.

«Un atto dovuto – sottolinea il Sindaco Giovanni Tempone – per uno dei prodotti più importanti nella dieta degli italiani e vanto della Val d’Agri che, nonostante la sua qualità distintiva, non ha finora beneficiato di un giusto processo di valorizzazione.»

Il Comune di Sarconi presentando nel mese di luglio una proposta progettuale finalizzata alla Valorizzazione e all’Incremento della Produzione del “Fagiolo di Sarconi IGP”, approvata con DGR n. 15BI.2022/D.01189 del 9/9/2022, ha visto ottenere il finanziamento di 976.000,00 euro attraverso i fondi del Programma Operativo Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra. In sede di Comitato di Monitoraggio e coordinamento del POV in data 22 luglio 2022, nell’ambito di un’approfondita discussione circa la valorizzazione e l’incremento della produzione dei prodotti tipici ricadenti nel comprensorio del POV, si è preso atto che il “Fagiolo di Sarconi IGP” rappresenta uno dei prodotti di maggior rilievo, anche in considerazione del carattere comprensoriale di produzione, per cui si rendono necessarie azioni sinergiche di sviluppo e ciò in linea con le stesse finalità del Programma Operativo Val d’Agri.

Grazie quindi all’impegno dell’Amministrazione comunale e soprattutto dell’allora Assessore Francesco Cupparo, che ha promosso fortemente il progetto, il legume principe di Sarconi prodotto in 17 ecotipi, vedrà una nuova alba.

Insieme al Consorzio di tutela, il Comune di Sarconi in qualità di soggetto attuatore delle azioni da realizzare, mirate anche ad altri 11 comuni, cercherà di rilanciare il fagiolo a marchio IGP con una serie di interventi ritenuti necessari per porre basi concrete anche alla crescita sociale, economica ed occupazionale e per realizzare uno sviluppo sostenibile del proprio territorio. In questa ottica, questa proposta progettuale di tipo comprensoriale ha come filo conduttore anche la promozione dell’offerta del turismo locale basata essenzialmente sulla promozione del nostro territorio e dei suoi prodotti.

In particolare, il progetto prevede come intervento strutturale la realizzazione della Sede del Consorzio di tutela, che vedrà includere sia la parte amministrativa che la parte della filiera che ospiterà anche tutte quelle attrezzature necessarie per la selezione, la pulizia ed il confezionamento del fagiolo.

La Basilicata produce oltre 1300 tonnellate di legumi all’anno. Un dato assolutamente da incrociare, soprattutto per quanto riguarda le produzioni di eccellenza e a marchio che abbiamo, con l’aumento dei consumi di legumi che si registra in Italia, per i fagioli in primis, pari al 13% della spesa in supermercato per le famiglie italiane. La grande richiesta viene oggi soddisfatta importando fagioli e legumi dall’estero. Il mercato offre grandi opportunità da cogliere e la Basilicata ha oggi un prodotto di eccellenza da valorizzare ancor di più e proporre. Data l’enorme richiesta di prodotti DOP, IGP e DOP IGP Made in Italy, in Europa e nel mondo, iniziare un business di export agroalimentare potrebbe essere una buona idea. O espanderlo a livello internazionale attraverso il commercio online. In entrambi i casi è necessario che il Fagiolo di Sarconi dovrà allinearsi ai suoi competitor.

Nei giorni scorsi è iniziato questo cammino di valorizzazione con un incontro tenutosi al Ministero delle Politiche agricole e forestali tra, il Direttore generale di Qualivita, Mauro Rosati, ed una delegazione del Comune di Sarconi capeggiata dal Sindaco Tempone. Incontro concordato e indirizzato dall’Onorevole Salvatore Caiata, nel quale si è avuta l’occasione oltre di  illustrare il progetto ad individuare le prime azioni da intraprendere, quindi indirizzando il percorso di valorizzazione sul riconoscimento IGP Ministeriale e l’aggiornamento dello statuto e del disciplinare di produzione, fermi al 1996, necessarii adeguarli alle necessità del mercato attuale.

«Oggi Sarconi ha un Consorzio di Tutela in crescita – sottolinea Tempone – sia per numero di aziende sia per ettari in produzione. E’ necessario lavorare ancor di più in sinergia con le aziende produttrici dei Fagioli di Sarconi IGP per formare un vero consorzio commerciale e realizzare anche una micro filiera che consenta di ridurre i costi di produzione della raccolta, della selezione e della commercializzazioneE’ sicuramente importante aumentare la capacità di vendita – conclude il Sindaco – il Consorzio con i suoi soci ha prodotto negli ultimi anni circa 150 quintali di Fagiolo Igp su oltre 40 ettari destinati alla coltura, numeri che con le nostre azioni progettuali speriamo aumentino, al fine di avere una crescita sociale, economica ed occupazionale del nostro territorio.»

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