Fino all’età di 18 anni, la donna che tra poco più di un mese avrà visitato (quasi) tutto il mondo non era mai uscita dal Nord America. Sua mamma Cynthia è originaria del Canada, e così Cassie De Pecol un paio di volte all’anno lasciava il Connecticut solo per andare verso i grandi laghi del Nord. Oggi che le mancano 6 Paesi per raggiungere il record delle 196 nazioni visitate in 3 anni e 3 mesi — obiettivo del progetto Expedition 196 — sorride pensando a tutto il tempo perso: «Fin da bambina sentivo di dover compiere un’impresa nella mia vita, qualcosa che avesse un impatto reale sulla vita delle persone.
Solo a 25 anni ho capito che per mettere in pratica la mia ambizione avevo bisogno di un cambiamento radicale innanzitutto nella mia vita», dice De Pecol al Corriere della Sera mentre sta per arrivare a Karachi. Il Pakistan rappresenta per lei il centonovantesimo Paese visitato dal luglio del 2015, mese in cui è iniziata la sua avventura che si concluderà a fine gennaio in Palestina e Israele.
Fino ad allora la giovane americana aveva condotto una vita di routine e lavoretti mal retribuiti: «Non ero felice, e solo l’ansia di non sapere quanto tempo avevo per realizzare i miei sogni mi ha dato la fiducia per compiere il salto».