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Il Piano nazionale integrato energia e clima è un importante traguardo per il Mezzogiorno


“Il Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima) a firma del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, stabilisce nuovi target per la produzione di energie rinnovabili al 2030 che, specie per le regioni, le imprese e le comunità del Mezzogiorno rappresentano un importante traguardo”. Così Alfredo Carmine Cestari, presidente del Gruppo Cestari che con base operativa in Basilicata e per il Sud a Moliterno, attraverso proprie società specializzate in Italia e all’estero, opera nel settore della produzione elettrica da fonti rinnovabili, realizzando impianti ecocompatibili. Nel sottolineare che per la produzione di energia fotovoltaica nel 2023 la Basilicata è la prima regione per produzione pro-capite (937 Mw per ogni residente) e tra le regioni a maggiore incremento annuo di impianti (più 41,7%) e di potenza prodotta (più 23,6%) Cestari evidenzia che, come sottolinea il ministro Pichetto Fratin, finalmente il nostro Paese si dota di uno strumento programmatorio che traccia con grande pragmatismo la nostra strada energetica e climatica, superando approcci velleitari del passato. Una spinta decisa avverrà sulle rinnovabili, dove la potenza attesa da qui al 2030 è stata fissata in 131 gigawatt (il 126% in più rispetto al 2021), di cui la fetta principale sarà assicurata dal solare (79,2 GW) e dall’eolico, con un incremento di capacità di circa 74 GW sul 2021 (di cui circa +57 GW da fotovoltaico e circa +17 GW da eolico). Significativo inoltre l’impegno sul fronte del taglio delle emissioni: a fronte di una riduzione attesa del livello totale dal 2005 al 2030 pari a circa 305 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, si stima che le emissioni riguardanti gli impianti industriali si riducano di circa 164 di circa il 66%, mentre nei settori trasporti e agricoltura il calo sarà di circa il -40,5%. Cestari esprime pieno sostegno.  In proposito la nostra azione si svolge attraverso “Sud Polo Magnetico”, che contiene anche iniziative per le imprese meridionali e per la realizzazione di comunità energetiche locali.  L’obiettivo – evidenzia Cestari – è promuovere l’installazione di 5 GW di nuovi impianti rinnovabili, quasi quanto tutti quelli installati nel Paese nel corso dell’ultimo anno. Il tutto facendo leva su robuste leve economiche, che per i Comuni sopra i 5mila abitanti consistono in una tariffa incentivante ventennale sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa (mentre nei Comuni entro i 5mila abitanti è previsto anche un contributo in conto capitale, finanziato con fondi Pnrr). In stretta sintonia con la strategia del Ministro Frattin  con l’Accordo  quadro  di   cooperazione  strategica siglato tra la   JETION SOLAR (CHINA)  e la Strategic Energy Resources SRL – Gruppo Cestari intendiamo realizzare 150 comunità energetiche, molte saranno in Basilicata e nel Sud. La transizione energetica dal petrolio al fotovoltaico soprattutto  in Val d’Agri avrà un esempio particolarmente significativo nella terra di estrazione degli idrocarburi da estendere in altre aree della regione e nelle altre regioni del Sud.

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