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Il popolo dei Liceali e delle scuole “Superiori” riprende il cammino; ritornano a riveder le stelle.

Riparte la didattica in presenza; cioè si ritorna a scuola tra i banchi. Domani ripartono i Pullman, gli autobus urbani, si riaprono le porte dei convitti e, soprattutto, si torna a riveder le stelle. Nel senso duplice del suo significato; si ritorna sotto il cielo terso della scuola vera e quindi veder le stelle per le tribolazioni tipiche degli studenti. Ma anche nell’accezione “divina”, quando il sommo poeta esce dall’inferno.

Non è stata cosa facile per Dante; come non è cosa facile per gli studenti ritornare domani alle proprie attività. Né lo sarà nel divenire dell’anno scolastico, perché il pericolo non si è attenuato, benché la luce in fondo al tunnel, seppur fioca, appare.

Salimmo sù, el primo e io secondo

Tanto ch’i’ vidi de le cose belle

Che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo.

E quindi uscimmo a riveder le stelle

(mi perdonerete la citazione; d’uopo nell’anno in cui ricorrono settecento anni dalla morte di Dante)

Una macchina organizzativa che ha messo in movimento un popolo intero, ed ogni Sindaco ha dovuto sopperire al gap cui versano diverse aree interne della Basilicata.

I centri ove sono siti gli istituti superiori hanno organizzato screening con test rapidi antigenici ma i pendolari hanno dovuto far fede alla solerzia dei loro Sindaci.

É il caso di Corleto Perticara, che ha messo su una macchina operativa tale da setacciare lo stato di salute dell’intera popolazione scolastica, che domani, prima di recarsi all’I.T.I.S. “A. Einstein”, passerà per la Piazza Plebiscito, dove vi sono infermieri e personale medico per il rito del “test antigenico”. Ma anche il Sindaco di Guardia Perticara non ha fatto mancare il suo impegno, rivolgendosi ad una struttura convenzionata con ASP ed organizzando una carovana di automezzi per portare i propri concittadini studenti a Villa D’agri, per dotarsi di certificazione di negatività e potersi presentare alle porte del proprio Istituto Scolastico senza elementi che ne possano impedire il loro ingresso. Ma non è battaglia vinta, siamo a raccogliere i frutti che ci fanno gioire per una battaglia che ha ancora tanti orizzonti da superare per dichiarare di aver veduto il volto dell’amor che muove il sole e le altre stelle.

La prudenza sarà l’elemento per reggere il cammino verso la fine di questo “inferno”, il rispetto delle regole la forza per uscire definitivamente da questa “commedia”.

Gianfranco Massaro – Agos

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