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Scandalo sulla sanità lucana. Agli arresti domiciliari anche il governatore Marcello Pittella

Agli arresti domiciliari il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd) per falso e abuso d’ufficio. Sono queste – secondo quanto si apprende a Matera – le accuse contestate al governatore nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza su alcuni episodi di manipolazioni di concorsi e raccomandazioni nel sistema sanitario lucano. Le indagini sono cominciate circa un anno e mezzo fa in seguito all’esposto di un dipendente di una ditta fornitrice di servizi che non aveva ricevuto la sua quota di Tfr. Altre 29 misure restrittive sono state eseguite nei confronti dei vertici delle aziende sanitarie lucane e anche della Asl di Bari. Pittella è agli arresti domiciliari nella sua casa di Lauria, in provincia di Potenza, come hanno confermato all’Ansa persone vicine al governatore che hanno definito la sua posizione nella vicenda “surreale“.

Le trenta misure restrittive emesse dall’ufficio del gip del Tribunale di Matera riguardano persone coinvolte “a vario titolo in fatti riconducibili a reati contro la Pubblica amministrazione“. In carcere, secondo quanto scrive Repubblica, è finito il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Matera, Pietro Quinto, che attraverso il suo legale, Vincenzo Montagna, ha già annunciato le dimissioni dall’incarico. In carcere anche il direttore amministrativo dell’Asm Maria Benedetto. Ai domiciliari invece il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Potenza, Giovanni Chiarelli, il direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Maddalena Berardi, e un dirigente del Centro oncologico regionale della Basilicata di Rionero, Gianvito Amendola.

Pietro Quinto, Asm Matera, col governatore della Basilicata Pittella, ora ai domiciliari (foto Genovese)

Ci sono poi anche il direttore generale dell’Asl di Bari, Vito Montanaro, e il responsabile dell’anticorruzione della stessa Asl, l’avvocato Luigi Fruscio di Barletta, tra le trenta persone destinatarie di misure cautelari eseguite da “circa cento tra uomini e donne delle Fiamme Gialle”. A quanto apprende l’Ansa, ai due indagati pugliesi, entrambi agli arresti domiciliari, viene contestato un episodio di abuso d’ufficio legato ad un presunto concorso truccato alla Asl di Matera.

Nelle scorse settimane il Pd lucano aveva dato mandato a Pittella, fratello dell’ex senatore ed eurodeputato Gianni e governatore dal 2013, di correre per un secondo mandato in Regione alle elezioni per il rinnovo del parlamentino lucano, previste tra fine 2018 e inizio 2019. Nel comunicato della Guardia di Finanza è annunciato che alle ore 12 i dettagli dell’operazione saranno illustrati in una conferenza stampa in Procura.

FONTE: ILFATTOQUOTIDIANO

Nel corso delle prossime ore tutti gli aggiornamenti sull’operazione. 

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