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Il Sacro Monte di Viggiano, i suoi sentieri e le sue feste candidati a Patrimonio dell’Unesco. Oggi la prima assemblea a Viggiano.

Amedeo Cicala, Sindaco di Viggiano: “Un’emozione straordinaria, è l’inizio di un percorso che alla partenza già vede l’adesione di oltre quaranta sindaci, altrettante comunità parrocchiali e un importante numero di associazioni”.

Si è svolta questa mattina a Viggiano la prima assemblea che segna l’inizio di un percorso condiviso che porterà auspicabilmente alla candidatura del “Sacro Monte di Viggiano, i suoi Sentieri e le sue Feste a patrimonio dell’Unesco”.

Oltre quaranta sindaci lucani, campani e calabresi, altrettanti rappresentanti di comunità parrocchiali, amministratori locali e un cospicuo numero di associazioni, si sono ritrovati per quello che il Sindaco ha definito “un momento storico per l’intera Basilicata e le regioni limitrofe. Si tratta, ha continuato Cicala, di un “progetto da costruire tutti insieme, nella consapevolezza che i benefici ricadranno su tutti quei territori che faranno parte di questo grande itinerario”.

Nelle parole di Don Paolo D’Ambrosio, Rettore del Santuario della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, il senso profondo del legame secolare che unisce il Monte di Viggiano e la sua Madonna alle radici autentiche della cultura lucana, la quale è strettamente connessa alla religiosità popolare, fatta di espressioni simboliche che segnano i valori più profondi e identitari del popolo lucano. Un tesoro prezioso da valorizzare e tramandare, un patrimonio su cui convergere tutti insieme per far emergere l’autenticità di una comunità che sappia camminare verso il futuro guardando con spirito costruttivo al passato.

Se a Patrizia Minardi, Dirigente dell’Ufficio Sistemi culturali e Turistici della Regione Basilicata, è toccato presentare l’iter di candidatura e il senso di gestione partecipata del percorso, Annalisa Percoco, della Fondazione Eni Enrico Mattei, ha illustrato gli impatti economici, in termini di turismo, sviluppo sostenibile e attrattività, che un brand come quello Unesco potrebbe far ricadere sui territori interessati.

A chiudere l’iniziativa il Presidente della IV Commissione Regionale Massimo Zullino e il Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata Carmine Cicala, per il quale “è necessario lavorare uniti, tutti insieme, dai cittadini alle istituzioni alle associazioni, per raggiungere un obiettivo che è di tutta la regione e oltre. Una presenza così numerosa e partecipata è un segnale che si carica di grande significato, diventa manifestazione di interesse per un progetto che guarda al futuro e che può trasformarsi in occasione di crescita per le giovani generazioni. La dimostrazione di un territorio dinamico, il cuore più profondo della Basilicata e che io raccolgo con grande senso di responsabilità”.

 

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