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Il Sindaco di Montemurro scrive alla Regione. Richiesta di chiarimenti acque di strato del Cova

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Sindaco di Montemurro Senatro Di Leo che questa mattina ha inviato agli organi regionali: Presidente Bardi e Assessore Rosa.

Oggetto: Acque di strato provenienti dalle attività del COVA. Richiesta di chiarimenti sulla posizione della Regione Basilicata

Come già a vostra conoscenza, lo smaltimento delle acque di strato provenienti dalla separazione delle stesse dal gas e dagli idrocarburi estratti dal sottosuolo in Val d’Agri è uno dei maggiori problemi che la società ENI si trova ad affrontare. A partire dal giugno del 2006 le acque di strato vengono re-iniettate nel pozzo Costa Molina 2 nel Comune di Montemurro per un quantitativo massimo autorizzato giornaliero pari a 3.200 m3/giorno (e a 1.000.000 m3/anno) e la restante parte viene portata tramite autobotti in altri impianti presenti nel territorio nazionale oltre che a Tecnoparco in Val Basento per il loro smaltimento.

Nelle varie riunioni a cui ho partecipato in questi anni, ho appreso che man mano che la coltivazione del giacimento Val d’Agri va avanti, la produzione delle acque di strato diventa sempre maggiore e di conseguenza il tema dello smaltimento delle acque di strato è sempre più fondamentale.

Come già riportato nelle precedenti note inviate alla Regione Basilicata (prot. 2626 del 01/07/2019, prot. 3551 del 22/09/2019 e prot. 4102 dell’11/10/2019) in merito alla richiesta di eque compensazioni ambientali per il Comune di Montemurro sia in virtù della presenza del pozzo di re-iniezione Costa Molina 2 e sia per la sua posizione rispetto alla direzione prevalente dei venti che trasportano inquinanti atmosferici emessi dal Centro Oli Val d’Agri, dall’istanza di proroga decennale da parte di ENI si evince in particolare l’annullamento definitivo del progetto di conversione dei pozzi Monte Alpi 9 e Monte Alpi Est 1 da produttori ad iniettori. Quindi si deduce che anche per il prossimo decennio l’unico pozzo di re-iniezione delle acque di strato provenienti dal COVA sarà il pozzo Costa Molina 2.

Negli ultimi anni la Procura di Potenza, ipotizzando il reato dello smaltimento illecito dei rifiuti, ha posto sotto sequestro per ben due volte il pozzo Costa Molina 2 e ciò ha causato il blocco delle attività dell’estrazione in Val d’Agri.

In aggiunta l’attività di re-iniezione delle acque di strato in funzione delle pressioni e delle portate di re-iniezione induce una micro-sismicità nel sottosuolo. Occorre ribadire che il territorio della Val d‘Agri è ad elevato rischio sismico.

Con la presente, tenendo anche conto che è oramai un mese che la società ENI sta operando in regime di proroga, vorrei conoscere qual è la posizione della Regione Basilicata sul tema dello smaltimento delle acque di strato affinché venga preservato l’ambiente e venga tutelata la salute dei cittadini.

Si continuerà a re-iniettare le acque di strato nel pozzo Costa Molina 2 e si trasporteranno i quantitativi delle acque che eccederanno i 3200 m3/giorni negli impianti posizionati sull’intero territorio nazionale?

Con l’occasione chiedo di ricevere delucidazioni ed aggiornamenti in merito al riesame dell’A.I.A. del Centro Olio Val d’Agri ed in particolare sulla parte relativa alla re-iniezione nel pozzo Costa Molina 2.

Infine con la presente Vi chiedo di essere ricevuto presso la Regione Basilicata, e con l’occasione Vi trasmetto in allegato il mio documento che ho indirizzato nei giorni scorsi agli altri Sindaci dell’Alta Val d’Agri. In esso, oltre a richiedere eque compensazioni ambientali per la re-iniezione nel pozzo Costa Molina 2 attesa anche la sua strategicità e i costi risparmiati dalla società ENI, ho posto alcune questioni e formulato delle proposte per l’intera area della Val d’Agri.

In attesa di un cortese riscontro alla presente porgo distinti saluti.

                                                                                                                       IL Sindaco

                                                                                                                                                              Ing. Senatro Di leo

 

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