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Il Sindaco di Sant’Arcangelo non ci sta e risponde agli attacchi sul degrado del centro storico: “Ecco cosa abbiamo fatto”.

A seguito dell’articolo di Gazzetta della Val d’Agri “Spopolamento: crisi e abbandono del centro storico di Sant’Arcangelo” dello scorso 13 maggio, abbiamo incontrato il Sindaco, l’avv. Vincenzo Nicola Parisi, che – con documentazione alla mano – ci ha descritto l’effettiva, puntuale gestione di opere pubbliche e gli investimenti in programma, a favore dell’interesse generale della comunità. Le informazioni pervenute al giornale – ha spiegato Parisi – non sono altro che attacchi pretestuosi, strumentali, di basso profilo politico, lontani dall’unità del bene comune, dove invece l’attuale amministrazione ha sempre creduto e lavorato. “Siamo stati accusati di aver chiuso la storica scuola in Corso Umberto I – prosegue Parisi – senza precisare che la chiusura del plesso, nel centro storico, è avvenuta per ragioni di sicurezza ed ha comportato il trasferimento delle classi nell’edificio sito in via Appennino Lucano, recentemente ristrutturato secondo le norme vigenti sulle aree ad incidenza sismica”. Un ulteriore atto di chiusura per messa in sicurezza è toccato a via delle Fornaci, che riaprirà a breve, grazie ad interventi di sistemazione provvisoria, quali il divieto di transito ai mezzi pesanti e la predisposizione del senso unico alternato.

Le risoluzioni alle problematiche del centro storico non sono solo queste – dichiara il Vicesindaco, il dott. Antonio Galotta, vi è un serio rischio di crollo, provocato dalle infiltrazioni d’acqua, che ha reso necessario un atto di diffida all’Acquedotto Lucano. “Ma non è finita qui – precisa il Sindaco Parisi – perché sono in via di completamento definitivo i lavori della piscina semi-olimpionica comunale; ci siamo dati come termine dicembre 2019, a cui farà seguito il bando di gestione e l’inserimento della stessa tra i servizi sociali di zona. Un risultato non di poco conto, se si considera che, de facto, non si trattava di lavori completati formalmente dalla precedente amministrazione; ma abbiamo ereditato un buco nella terra (non una piscina) insieme ai debiti per gli espropri dei terreni interessati dall’infrastruttura, ora finalmente risanati”.

E ancora, riguardo al presunto abusivismo della discarica, Parisi sostiene che l’impianto diventerà piattaforma Conai, con richiesta di finanziamento per lo spostamento in area industriale e la prospettiva di un ritorno occupazionale. “Siamo riusciti ad intervenire su molte situazioni per molto tempo trascurate, grazie ai sacrifici di tutta l’amministrazione: si pensi alla riapertura e all’ammodernamento della biblioteca comunale, per non parlare dell’opera di riqualificazione del palazzo Torretta Sansanelli; una parte di esso si configura come sede legale del GAL La Cittadella del Sapere”, il resto accoglie la scuola di musica con un numero di 30 iscritti” ha concluso l’Assessore alla cultura, Lucia Finamore.

di Michela Castelluccio

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