Ieri 8 agosto il vicepremier e ministro dell’interno Matteo Salvini ha chiesto di tornare al voto, innescando una crisi di governo che in molti si aspettavano, ma che avviene in un periodo di vacanza quando di solito l’attività parlamentare e del governo è sospesa. In un comunicato diffuso alle 18 di ieri, Salvini ha chiesto al premier Giuseppe Conte di convocare immediatamente il parlamento “per prendere atto che non c’è più la maggioranza”. Salvini ha anche chiesto di “restituire rapidamente la parola agli elettori”.
In serata, il leader della Lega ha di fatto lanciato la sua campagna elettorale in un comizio a Pescara, dicendo che si candiderà a premier e che “correrà da solo”.
“Ci viene detto che non possiamo ridurre le tasse, dimostreremo, se ci date la forza di farlo, che è possibile ridurre le tasse per i lavoratori italiani”, ha detto. L’altro vicepremier e ministro del lavoro Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 stelle, ha provato a rallentare il processo avviato da Salvini e ha chiesto di approvare almeno la riforma che prevede il taglio del numero dei parlamentari. Anche il premier Giuseppe Conte ha detto: “Non spetta al ministro dell’interno convocare il parlamento, non spetta a lui dettare le tappe della crisi politica”. Poi ha attaccato il leghista sostenendo che vuole “capitalizzare il consenso di cui gode il suo partito”. E ha aggiunto: “Il governo da me guidato non era in spiaggia, ha sempre lavorato molto e parlato poco”.
La crisi della coalizione è cominciata il 7 agosto con l’ultimo voto della sessione parlamentare sulla linea ferroviaria ad alta velocità (Tav) Torino-Lione. Il Movimento 5 stelle si è trovato a votare una mozione contro l’alta velocità, che è stata bocciata dal parlamento, mentre la Lega ha sostenuto due mozioni di opposizione a favore del progetto. Il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti ha detto che il suo partito è pronto alle elezioni, anche se non è ancora chiaro chi sarà il candidato premier del centrosinistra e se il Pd cercherà una federazione con altri partiti alla sua sinistra.
Se le camere dovessero essere sciolte entro il 15 agosto, si potrebbe andare a votare nella seconda metà di ottobre, quando si dovrà inviare a Bruxelles la bozza della legge di bilancio. La finanziaria e la sua approvazione sono questioni cruciali sul tavolo: la manovra infatti deve essere presentata entro fine settembre per essere approvata entro la fine di dicembre. I commenti della stampa straniera.