L’Associazione Viggiano Jazz celebra quest’anno il suo 20° anniversario e ad aprire questa speciale edizione sarà proprio la “storia” di Viggiano Jazz: il maestro Mario Raja con la storica band “Viggiano Jazz All Star” e, a seguire, Danilo Rea.
Ad aprire la seconda serata Gegè Telesforo e i musicisti del progetto “BIG MAMA LECACY”.
Chiuderanno l’edizione “Viggiano Jazz 2023 – 20th Anniversary”, Igor Caiazza e i suoi ospiti d’eccezione Fabrizio Bosso, Nico Gori e un quartetto d’archi, con un inedito e particolare progetto.
VIGGIANO JAZZ ALL STAR REUNION
– Carla Marcotulli (voce)
– Mario Raja (sax tenore, clarinetto)
– Stefano D’Anna (sax tenore, soprano)
– Giampaolo Casati (tromba)
– Enrico Bracco (chitarra)
– Paolo Birro (pianoforte)
– Pietro Leveratto (basso)
– Armando Sciommeri (batteria)
Il Festival Viggiano Jazz è una bellissima realtà ed è stata un’esperienza entusiasmante per chi vi ha preso parte sin dall’inizio. Dal 2003 e per purtroppo pochi anni, il Festival ha anche ospitato dei Seminari che hanno lasciato una memoria indelebile in chi vi ha preso parte. A cementare il clima di collaborazione di allora fra musicisti, giovani studenti e pubblico sono stati eseguiti alcuni concerti nelle piazze del paese e nei comuni vicini di una band che metteva insieme tutti gli insegnanti. E’ stato quindi con grande entusiasmo che abbiamo aderito all’invito dell’Associazione Viggiano Jazz ad esibirci di nuovo tutti insieme a vent’anni esatti da quelle giornate.
Carla Marcotulli, Mario Raja, Stefano D’Anna, Giampaolo Casati, Enrico Bracco, Paolo Birro, Pietro Leveratto e Armando Sciommeri sono fra i protagonisti del jazz italiano; docenti di Jazz nei Conservatori italiani, leader instancabili di propri gruppi e con collaborazioni prestigiose, hanno collaborato tra di loro per anni in varie situazioni.
Il repertorio comprende composizioni originali e una scelta molto particolare di standard, il tutto con arrangiamenti ad hoc che fanno suonare la band come una vera orchestra.
DANILO REA – PIANO SOLO
Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.
Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori.
Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire. “Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.
GEGE’ TELESFORO – BIG MAMA LEGACY
– Gegè Telesforo (voce e percussioni)
– Matteo Cutello (tromba)
– Giovanni Cutello (sax alto)
– Christian Mascetta (chitarra)
– Vittorio Solimene (organo e tastiere)
– Michele Santoleri (batteria)
Potremmo definirlo un ritorno alle origini il nuovo progetto di GeGè Telesforo. Il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv più amati dagli appassionati di musica del nostro paese, torna discograficamente e in concerto con un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records.
GeGè Telesforo – BIG MAMA, è questo il titolo del nuovo album prodotto per l’etichetta Groove Master Edition, in distribuzione internazionale dalla prossima primavera, con alcuni singoli che anticiperanno la pubblicazione nei primi mesi del 2023. Con BIG MAMA, GeGè Telesforo vuole anche celebrare il music club romano più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia.
“Ho sentito il richiamo della foresta, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: -Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni…non blues Bene. Questo è quello che faremo anche noi”.
In attesa della nuova pubblicazione discografica su tutte le piattaforme digitali e in vinile, con un organico composto da alcuni fra i migliori talenti italiani della nuova generazione.
IGOR CAIAZZA “ALL’OPERA” FEAT. NICO GORI
SPECIAL GUEST FABRIZIO BOSSO & STRING QUARTET
– Fabrizio Bosso (tromba)
– Nico Gori (clarinetto e sax tenore)
– Claudio Filippini (pianoforte)
– Tommaso Scannapieco (contrabbasso)
– Igor Caiazza (batteria)
– Valentina Del Re (violino)
– Luca Bagagli (violino)
– Elena Favilla (viola)
– Kyung Mi Lee (violoncello)
“Un giorno, per caso, non in un Teatro dell’Opera né in una Sala da Concerti, mi sono imbattuto in un gruppo di persone che con istinto irrefrenabile veniva coinvolto dall’ascolto di un Valzer di Shostakovich. Forse qualcuno di loro aveva già sentito quella musica prima di allora, ma sicuramente in pochissimi sapevano chi fosse Dimitri Shostakovich! Eppure tutti danzavano, emozionati e felici. Da quel momento ho iniziato a pensare che la Musica Classica, l’Opera e le Sinfonie, potessero essere divulgate in una maniera più semplice e popolare, affinché l’inestimabile eredità lasciataci dai Grandi Compositori della Storia della Musica fosse accessibile a tutti. E, soprattutto, ho sempre creduto che le classificazioni tra il pubblico del jazz, quello della musica classica e quello del pop, non dovrebbero esistere, ma che la Musica, quella bella e di qualità, sia unicamente Musica. Così All’Opera è una raccolta di alcune tra le più belle melodie del repertorio lirico- sinfonico, rivisitate in chiave Jazz, un “esperimento” che desideravo tentare da molto tempo, in cui due mondi ai nostri occhi così lontani – l’Opera e il Jazz – si sposano e si uniscono per dare vita a un’unica Musica.”
Solisti, con le loro inconfondibili “voci”, Fabrizio Bosso alla tromba e Nico Gori al clarinetto e al sax tenore, con Claudio Filippini al pianoforte, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Igor Caiazza alla batteria, perfettamente integrati al gruppo d’Archi del Teatro di San Carlo di Napoli.