Negli ultimi tempi il settore del gaming sta conoscendo una crescita senza freni, in Italia e all’estero. Tanto che, già da qualche anno, si sta iniziando a impiegare i procedimenti tipici di questa attività anche in altri ambiti: così nasce la gamification.
La gamification, più nello specifico, è una tecnica che consiste nell’utilizzare meccaniche e dinamiche tipiche dei giochi per motivare le persone a svolgere determinate attività, promuovendo così l’interesse e la partecipazione. Si pensi per esempio al colosso del commercio elettronico Amazon, che nel 2019 ha creato un sistema di videogiochi, rivolto ai propri dipendenti, nell’ottica di aumentare la loro produttività.
In Basilicata, questa tecnica viene sfruttata invece per valorizzare il territorio e promuovere il turismo, e sta assumendo un valore sempre più notevole sotto ogni punto di vista.
I progetti di videogaming per promuovere la Regione
Soltanto qualche tempo fa l’assessore all’ambiente della Basilicata, in una conferenza, ha presentato i vari progetti sviluppati nell’ottica di migliorare il territorio, anche dal punto di vista della cultura e dell’intrattenimento.
Uno di questi è l’app “Basilicata Game”, che consente ai giocatori di esplorare i principali luoghi di interesse della regione, rispondendo a domande a quiz e partecipando a mini-giochi interattivi. Attraverso il gioco, i turisti possono imparare la storia e la cultura della regione, scoprendo curiosità e aneddoti interessanti.
Un altro progetto che è stato presentato è il videogioco intitolato “Pino’s Way”, sviluppato interamente da programmatori informatici lucani, e reso disponibile sui principali store per cellulari. Il gioco ha lo scopo di promuovere i due parchi nazionali lucani, ovvero il parco del Pollino e il parco Appennino lucano val d’Agri- Lagonegrese. Il tutto attraverso le avventure vissute da Pino, una guida turistica che ha il compito di difendere l’ambiente.
Le categorie più amate nell’ambito del gioco
Come è evidente, la gamification si dimostra un’ottima strategia per promuovere il territorio e incentivare la visita di nuovi turisti. Grazie alla tecnologia, infatti, è possibile creare esperienze coinvolgenti e divertenti, che catturano l’attenzione dei visitatori e li invitano a scoprire le bellezze della Basilicata.
Questa strategia non è stata affatto scelta a caso, ma piuttosto con un criterio logico ben stabilito: i videogiochi, infatti, stanno spopolando nella Regione, così come nel resto d’Italia, ed è proprio sulla scia di questo successo che la Basilicata ha deciso di puntare sulla gamification.
Tra le categorie di videogame maggiormente apprezzate vi è innanzitutto quella relativa ai giochi da casinò, che sta acquistando un valore sempre più importante in termini economici. I dati più recenti relativi alla spesa dei lucani in questa attività, infatti, rivelano che nel 2019 sono stati investiti ben 530 milioni di euro nei giochi da casinò. Il settore si è rinnovato moltissimo negli ultimi anni: sono stati introdotti, per esempio, degli incentivi di gioco come i bonus, che permettono di provare i giochi senza spendere inizialmente denaro. In un secondo momento, tuttavia, è possibile sbloccare questi bonus dedicati alle slot machine per convertirli in credito spendibile: alcuni approfondimenti online spiegano come si fa.
Ma oltre ai giochi da casinò, ci sono anche altre categorie di intrattenimenti molto popolari. Al primo posto in Italia troviamo Grand Theft Auto (GTA), videogioco che ha venduto oltre 160 milioni di copie nel mondo, per un guadagno di circa sei miliardi di dollari. Più o meno allo stesso livello si attesta Pokémon Go: gli sviluppatori hanno confermato che, a distanza di sei anni dall’uscita ufficiale, il titolo ha raggiunto incassi pari a circa sei miliardi di dollari. Infine, impossibile non citare Fifa: l’ultima edizione, Fifa 23, in particolare, è sulla buona strada per diventare quella più venduta di sempre. Un record che ha già battuto è quello relativo al numero di giocatori attivi al momento del lancio: 10.3 milioni. L’ammontare medio di ore trascorse davanti ai videogiochi è di 8,7 ore settimanali, su console, e di 5,2 ore su dispositivi smart (come smartphone e tablet).