La notizia della negatività al secondo tampone da parte dei sette operatori dell’ Asp di Villa D’Agri ha fatto tirare sicuramente un sospiro di sollievo a tutta la comunità valligiana.
Il bollettino di Venerdì primo Maggio della Task Force Regionale, aveva gettato nel panico tanti cittadini che speravano di aver superato la parte più dura di questo periodo così complicato.
Particolarmente preoccupate erano le famiglie entrate in contatto con gli operatori in un primo momento positivi, per via del vaccino ai propri bambini.
Fin dal primo istante successivo alla notizia, i sindaci si sono mobilitati per ricostruire i contatti e provare ad evitare la possibile comparsa di un nuovo focolaio diffuso dopo quello comparso nel corso del mese di Marzo a Moliterno.
Sono state ore molto complicate, comitati spontanei di cittadini che chiedevano (e chiedono) “Screening e Tamponi di massa” per monitorare la situazione.
Sindaci costretti a non escludere del tutto l’ipotesi di nuove “Zone Rosse” per limitare la diffusione di una nuova, possibile, catena epidemiologica.
All’interno di questo contesto di panico e sconcerto generale, nella serata di Lunedì di 4 Maggio, si inizia a fiutare aria di “Colpo di scena”.
Piano piano inizia a diffondersi la voce della negatività ad un secondo tampone per i sette operatori in questione, dato che avrebbe del clamoroso.
Dato clamoroso che tuttavia non trova alcuna smentita da parte della task-force regionale, per tutta la serata.
Come è facilmente immaginabile, il silenzio degli organi di comunicazione ufficiali della task-force, alimenta ancor di più la solidità di queste voci.
Nella tarda mattinata di Martedì 5 Maggio arriva la conferma, per mezzo di un comunicato a firma ASP:
” Sono negativi al Covid-19 gli operatori del Distretto di Villa d’Agri che, a seguito dell’attività di screening preventivo del personale, erano risultati positivi ai tamponi. Il secondo test effettuato ha dato esito negativo anche per le persone entrate in stretto contatto con gli operatori.“
Ma allora cosa sarà accaduto? A quale dei due test effettuati sarà opportuno credere? Ci sono stati degli errori?
Sono domande che ogni singolo cittadino della Val D’Agri avrebbe voluto rivolgere direttamente al dottor Ernesto Esposito, Responsabile della Task-Force Regionale.
Nel corso del primo pomeriggio, il Dottor Esposito, dichiara alla TGR: “Ci siamo resi conto che in realtà, questi referti erano debolmente positivi. Significa che quando i tamponi vengono verificati, ci può essere una positività forte, debole o media. Nel caso di una positività debole, di solito il tampone si ripete. Solitamente, queste positività, anche se deboli, vengono confermate con il secondo tampone. In questo caso, invece, la positività non è stata confermata. Si è perso un pò più di tempo, soltanto perchè Domenica scorsa, l’istituto zooprofilattico non ha lavorato. Già abbiamo rassicurato le autorità comunali e le mamme dei bambini che sono venuti a contatto con gli operatori.”
Parole che mettono fine alle polemiche ed alle preoccupazioni?
Nemmeno per sogno.
Diverse famiglie coinvolte in questa situazione hanno scritto alla nostra redazione chiedendo ulteriore chiarezza:
“Non siamo stati avvisati da nessuno, siamo ancora in quarantena, tra l’altro senza la possibilità di sospendere il certificato medico per tornare al lavoro. Siamo in isolamento domiciliare, abbandonati a noi stessi.“
E ancora, la testimonianza diretta di una mamma: “Il primo Maggio vengo a conoscenza dei casi di positivitá all’interno di quella struttura, compreso l’ ufficio vaccinazioni. Effettuano la sanificazione dei locali e il giorno successivo la TGR ci comunica che dal 4 Maggio saremmo stati tutti contattati per effettuare i tamponi (compreso ai bambini). Ad oggi non ci ha ancora chiamati nessuno! Nel frattempo, siamo ancora in quarantena preventiva. Oggi sentiamo dire al TgR che i positivi erano “positivi deboli” e che noi mamme siamo state già rassicurate. In realtà, ribadisco che non siamo state contattate da nessuno. Inoltre, per poter rientrare nelle nostre sedi di lavoro, dobbiamo sospendere il certificato medico di quarantena. Per fare questo, è necessario un “documento” ufficiale che ci comunichi la falsa positività di quei casi. Continuiamo ad attendere…“
Come potete vedere, la situazione resta controversa.
Tra l’altro, è di pochi minuti fa la notizia che anche i 4 positivi comunicati questa mattina per quanto riguarda il comune di Tolve, sarebbero risultati negativi al secondo test.
La fonte pare essere difficilmente smentibile: il Sindaco Pepe ha concluso poco fa una diretta facebook per rassicurare i suoi cittadini.
Altri quattro casi di “Debole Positività”?
Non ci resta che attendere il nuovo chiarimento della task-force.
L’appuntamento è per la prossima puntata.