L’altro filone dell’inchiesta riguarda la campagna elettorale per le comunali del 2020 a Lagonegro. Coinvolti, tra gli altri, l’ex consigliere regionale Francesco Piro e l’ex sindaca Maria Di Lascio. Contestate la corruzione e l’istigazione alla corruzione: i due avrebbero agito per assicurarsi dei voti alle amministrative in cambio di promesse e favori. Dei 21 capi di imputazione, otto sono stati archiviati. Sempre in questo ambito è stato infine assolto col rito abbreviato l’attuale direttore generale del San Carlo e successore di Barresi, Giuseppe Spera. Assolti anche il dirigente della Regione Basilicata Antonio Ferrara e l’imprenditore Antonello Canonico; non luogo a procedere per cinque imputati.
“La giunta ed io siamo pienamente fiduciosi in una rapida risoluzione della vicenda, con il riconoscimento della legittimità del nostro operato. Ricordo, infatti, che si tratta di programmazione finanziaria e conseguente riparto delle risorse finanziarie alle Aziende sanitarie, programmazione che, come è noto, è di competenza esclusiva del Dipartimento salute e di cui la Giunta regionale si limita a prendere atto, cosa che è stata fatta. Una programmazione, peraltro, già riconosciuta corretta in sede di approvazione e successiva verifica del bilancio. Continuiamo a lavorare con l’impegno di sempre nell’esclusivo interesse dei lucani”. Così in una nota, Vito Bardi, Presidente della giunta regionale della Basilicata.